Leggende e curiosità su Lucca
5 min · 30 Mag 2023
Tra le città più belle della Toscana vi è senza ombra di dubbio Lucca, un piccolo gioiello dall’enorme patrimonio storico-monumentale ma anche un luogo ricco di intramontabili leggende e di affascinanti curiosità che solo in pochi conoscono. Insomma gli appassionati del mistero troveranno pane per i loro denti.
Siete pronti? Seguiteci in questo viaggio alla scoperta di leggende e curiosità su Lucca che vi faranno guardare la città con occhi diversi la prossima volta che la visiterete.
Il misterioso labirinto della Cattedrale di San Martino
La Cattedrale di San Martino è una delle chiese più interessanti e antiche di tutta la Toscana. Sono tantissimi i turisti che la visitano ma in pochi sanno che sul pilastro destro del porticato d’ingresso c’è una strana incisione che raffigura un piccolo labirinto. Questa figura in bassorilievo, tra le più enigmatiche d’Italia, è accompagnata da un’iscrizione in latino che evoca il mito di Teseo e Arianna e che tradotta recita: “Questo è il labirinto costruito da Dedalo cretese dal quale nessuno che vi entrò poté uscire eccetto Teseo aiutato dal filo d’Arianna”. Riguardo al suo significato nessuno ancora oggi sa dare una risposta soddisfacente. Forse è un monito rivolto ai pellegrini in cammino lungo la Francigena.
La Pietra del Diavolo di Palazzo Bernardini
Lucca è una città ricca di eleganti e maestosi edifici. Uno di questi è Palazzo Bernardini, costruito nel Cinquecento da Nicolao Civitali per l’omonima famiglia. Osservando la facciata si nota un particolare insolito: una pietra che presenta una anomala curvatura rispetto alla superficie dell’edificio. Non la conoscono in molti ma tutti i lucchesi sanno la storia di questa pietra. Una leggenda narra che, durante la costruzione del palazzo, il diavolo convinse i Bernardini ad abbattere un edificio su cui era raffigurata un’immagine sacra. Proprio nel punto in cui la stessa si trovava la pietra si incurvò e tale è rimasta fino ad oggi, nonostante i numerosi tentativi di riportarla diritta. Ecco il motivo per cui fu subito chiamata Pietra del Diavolo.
La leggenda di Lucida Mansi
Delle tante leggende che si raccontano tra le mura cittadine, una delle più famose è quella di Lucida Mansi, una giovane e bellissima donna figlia di nobili lucchesi che uccideva gli amanti che le facevano visita. Si narra che avesse venduto l’anima al diavolo in cambio di trent’anni di giovinezza. Così mentre tutti continuavano a invecchiare, lei manteneva intatta la sua bellezza. Passati i trent’anni, il diavolo ricomparve per riscuotere ciò che gli spettava: la fece salire su una carrozza infuocata che, dopo aver attraversato le mura, precipitò nelle acque del laghetto dell’Orto botanico per far ritorno all’inferno. Ancora oggi pare che nelle notti di luna piena sia possibile vedere la carrozza e sentire le grida della donna.
Santa Zita e la Porta dell’Angelo di San Frediano
Un’altra celebre storia è legata a Santa Zita, una tra le più famose sante nate in territorio toscano. Venne proclamata patrona delle domestiche da Pio XII, diventando poi anche patrona di Lucca, delle casalinghe e dei fornai. Di origini umili, lavorava come domestica presso la famiglia Fatinelli, che aveva casa di fianco la Basilica di San Frediano. Così per recarsi in chiesa, era solita passare per l’ingresso laterale ed è proprio qui che un giorno si imbatté in un povero in balia del freddo. Mossa da compassione, corse a palazzo per prendere un mantello da dare all’uomo infreddolito. L’indomani, un angelo attese Zita a quella stessa porta, per restituirglielo. Nacque così la “Porta dell’Angelo” ed il miracolo è riprodotto nella vetrata posta sopra di essa.
La Quercia delle Streghe
Spostandoci in provincia, a pochi km dal centro di Lucca, e più precisamente nel parco di villa Carrara a Gragnano, frazione di Capannori, troviamo la Quercia delle Streghe, un maestoso albero monumentale risalente forse alla fine del Quattrocento. La sua caratteristica forma “schiacciata”, con i rami che si estendono in orizzontale, ha dato origine alla leggenda secondo la quale le streghe erano solite danzare e fare i loro riti sopra di essa. Ma la sua storia si lega anche a quella di Pinocchio: secondo un’altra leggenda sarebbe la quercia dove il protagonista del celebre romanzo venne impiccato dagli assassini che volevano rubargli le quattro monete d’oro. Per questo è anche chiamata Quercia di Pinocchio.