I dolci tipici della Toscana

5 min · 29 Mag 2023

I dolci tipici della Toscana

Siete golosi di dolci? Allora la Toscana è decisamente la meta giusta per voi. La cucina tradizionale toscana offre un variegato campionario di specialità dolciarie, legate spesso al mondo contadino, a usanze antiche e ingredienti semplici ma non per questo meno gustose.

Qui di seguito vi presentiamo una selezione di dolci tipici toscani tradizionali, però, prendete qualcosa da mangiare perché sicuramente vi verrà l’acquolina in bocca!

Il castagnaccio

Il castagnaccio è un dolce autunnale tipico delle zone appenniniche della Toscana, dove erano forti la cultura e l’economia della castagna, la cui farina è l’ingrediente principale dell’impasto. Oltre alla farina di castagna, la preparazione richiede acqua, olio d’oliva, sale, pinoli, uvetta e pochi altri ingredienti che variano da zona a zona. Umido e compatto, ha un gusto delicato e inconfondibile. Riguardo le sue origini non si hanno notizie certe ma secondo quanto si legge nel Commentario delle più notabili et mostruose cose d’Italia e altri luoghi (1553), l’inventore pare sia stato un certo Pilade da Lucca, di cui non si sa molto. Si abbina bene con la ricotta o il miele di castagno, il vino novello o i vini dolci come il vin santo.

Il buccellato

Il buccellato è il dolce tipico di Lucca (inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali). Così recita un vecchio detto popolare lucchese: “Chi viene a Lucca e non mangia il buccellato, è come se non ci fosse mai stato”. Da non confondere con quello siciliano ben più ricco e articolato, è un tipo di pane dolce aromatizzato all’anice, ricco di uva passa e semi di anice. Deriva il nome dal latino “buccella”, che significa boccone: per gli antichi romani il buccellatum era un pane rotondo formato da una corona di panini. Il moderno buccellato in origine aveva infatti la forma di una ciambella ma oggi lo si può trovare anche in forma dritta. Si consuma con un buon vino liquoroso, panna e caffè, ricotta e rhum.

La schiacciata alla fiorentina

La schiacciata alla fiorentina è un dolce tipico del periodo carnevalesco (ma perfetto, in realtà, per ogni occasione) e non va confusa con la schiacciata salata, una sorta di pane basso protagonista delle merende e degli spuntini. Si tratta di una torta soffice e delicata preparata con farina bianca, uova, lievito per dolci e scorze di arancia. Si riconosce a prima vista perché la tradizione vuole che sia decorata con un giglio fiorentino. Viene citata già nel XIX secolo dal gastronomo Pellegrino Artusi con il nome di “stiacciata unta”. Oltre a quella classica, recentemente sono comparse anche versioni ripiene con panna montata, crema pasticcera o gianduia.

Lo zuccotto

Un altro dolce tipico fiorentino, ma rinomato e apprezzato in tutta la Toscana, è lo zuccotto, una cupola di morbido pan di Spagna farcito con una golosa crema a base di ricotta fresca, zucchero, gocce di cioccolato e panna montata. È un dolce che affonda le sue radici nella storia di Firenze. Pare che sia stato inventato da Bernardo Buontalenti, lo stesso al quale si deve anche l’invenzione del gelato, in onore della regina Caterina de’ Medici ed originariamente era noto con il nome di “Elmo di Caterina” perché veniva preparato utilizzando come stampo un piccolo elmo, in uso all’epoca dalla fanteria dell’esercito fiorentino.

I ricciarelli

I ricciarelli sono un tipico dolce senese ottenuto dalla lavorazione di un impasto cotto al forno a base di mandorle, dolci e amare attentamente selezionate, zucchero e albume d’uovo. Così come vuole la tradizione, si presentono a forma di chicco di riso. È un dolce natalizio ma si trova in vendita tutto l’anno nei forni e nelle pasticcerie. Le sue origini risalgono al Medioevo, quando i senesi importarono il marzapane dall’Oriente. Un tempo erano conosciuti come “marzapanetti alla senese” o “morzelletti” ed è stato solo nel XIX secolo che è comparsa la denominazione “ricciarelli”. Si abbinano bene con tè, caffè o vini dolci toscani.

I cantucci

Concludiamo questa carrellata di dolci tipici della Toscana con i cantucci (o cantuccini), gli ultrafamosi biscotti secchi alle mandorle, ottenuti tagliando a fette il filoncino di impasto ancora caldo. Vantano una storia molto antica. Si ha menzione del nome “cantuccio” già nel XVII secolo nel Dizionario dell’Accademia della Crusca, che lo definiva un “biscotto a fette, di fior di farina, con zucchero e chiara d’uovo”. Oggi ne esistono diverse varianti: con cioccolato, scorza di arancia candita, fichi secchi, nocciole e chi più ne ha più ne metta. Sono ottimi da soli o accompagnati da un bicchiere di vin santo, rigorosamente toscano.

Foto schiacciata alla fiorentina © FirenzeToday

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