Il meglio dello street food toscano
5 min · 29 Mag 2023
La Toscana è la culla della ribollita e della bistecca alla fiorentina ma anche una delle regione d’Italia con la più ampia varietà di specialità in versione street food. La tradizione è ricca di preparazioni veloci, e poco costose, in vendita un po’ ovunque. Si tratta di deliziose prelibatezze che accostano sapori di una volta e abbinamenti nuovi.
Quali sono i cibi veloci e low cost da mangiare per strada in Toscana? Seguiteci in questo viaggio gastronomico, a spasso tra le specialità dello street food toscano, che, siamo sicuri, vi farà venire l’acquolina in bocca!
Il panino con il lampredotto
Se parliamo di street food toscano è quasi impossibile non citare il panino con il lampredotto, una specialità tipica fiorentina che potete assaggiare nei tanti chioschi sparsi per la città, i cosiddetti “lampredottai”, alcuni dei quali divenuti negli anni una vera e propria istituzione. Cos’è il lampredotto? Corrisponde ad una delle quattro sezioni dello stomaco dei bovini, per la precisione l’abomaso, che viene bollito a lungo con gli odori in modo che risulti tenero e saporito. Può essere mangiato “in purezza” oppure tagliato a fette come ripieno di un panino e condito con la classica salsa verde.
Il panino con la porchetta
Un’altra specialità dello street food toscano è il panino con la porchetta, da accompagnare rigorosamente con un buon bicchiere di vino rosso. La porchetta consiste in un maiale intero, svuotato, disossato, insaporito con spezie e pepe, e arrostito. In Toscana viene aromatizzato con il rosmarino. Il panino tipicamente utilizzato è la rosetta, ma si può gustare anche con del pane toscano tagliato a fette. Presenti un po’ ovunque, i venditori di panini con la porchetta, detti popolarmente “porchettari”, sono una tappa obbligata per tutti gli amanti dello street food.
La cecina
Molto apprezzata dai vegani è la cecina, una torta salata, morbida all’interno e croccante all’esterno, a base di farina di ceci, un alimento sano ricco di vitamine B e C, proteine vegetali e sali minerali. Viene gustata da sola con sale e pepe, tagliata a fette ed accompagnata da vino rosso. La si trova un po’ dappertutto ma sopratutto nelle province di Lucca, Pisa, Massa-Carrara e Livorno. È chiamata anche “cinque e cinque” perché quando si andava al forno si compravano 5 lire di pane e 5 lire di cecina che veniva così consumata nel panino. Secondo una leggenda popolare, le sue origini risalgono addirittura al XIII secolo.
I necci
Nelle zone comprese tra Garfagnana, lucchesia, montagna pistoiese e alta Versilia sono molto diffusi i necci, che altro non sono che delle crespelle, simili alle crepes, preparate con acqua, sale e farina di castagne setacciata. Per questo sono una bontà da gustare in autunno. Vengono cotti nel testo, dove prima di versare l’impasto si posizionano le foglie di castagno per dare al piatto il suo caratteristico aroma. Una volta cotti, i necci vengono solitamente farciti con ricotta o cioccolato (ma anche con salumi, affettati o formaggi vari) e arrotolati fino ad assumere la forma di un cannolo.
I brigidini
I brigidini sono dei dolci tipici della tradizione toscana, diffusi in modo particolare a Lamporecchio, comune in provincia di Pistoia. Sono delle cialde molto sottili e croccanti, simili alle patatine ma dal gusto dolce aromatizzato all’anice. Il gastornomo Pellegrino Artusi li definì un “trastullo speciale”. Si trovano prevalentemente alle fiere, alle feste di paese e ai luna park. Devono il loro nome alle suore del convento di Santa Brigida, che li avrebbero inventati nel Cinquecento non si sa bene se di proposito, per caso o per errore. Sono tradizionalmente accompagnati dal vin santo.
Gli scagliozzi
Infine, vi consigliamo di provare gli scagliozzi, uno dei cibi più ricercati dagli amanti dello street food non solo toscano. Per chi non li conosce, sono dei rettangolini di polenta fritta dal sapore irresistibile che risultano croccanti all’esterno e morbidi all’interno. Si possono acquistare in varie città della Toscana ma in particolare nelle province di Firenze, Lucca e Livorno. Generalmente si mangiano caldi durante la stagione invernale. Sono perfetti come spuntino da consumare velocemente in strada.