Tour enogastronomico dell’Isola d’Elba
5 min · 29 Mag 2023
L’Elba è bella da vedere quanto buona “da mangiare”. L’isola è famosa in tutto il mondo per l’incantevole mare, le splendide spiagge e la sorprendente vegetazione, ma anche e soprattutto per la sua tradizione enogastronomica. È inconcepibile pensare di trovarsi in questo territorio e non provare le sue prelibatezze.
Cosa mangiare all’Isola d’Elba? Seguiteci in questo viaggio enogastronomico che vi farà venire sicuramente l’acquolina in bocca!
Il gurguglione
Una delle preparazioni più famose della tradizione culinaria dell’Elba è il gurguglione, un piatto di derivazione spagnola a base di verdure tipiche della campagna elbana (cipolle, peperoni, melanzane, zucchine, pomodori) cotte in padella. Si tratta di un piatto povero della cucina contadina che veniva consumato dai minatori elbani. Solitamente viene servito come contorno, da abbinare sia alla carne che al pesce, ma è delizioso anche come antipasto, accompagnato dal pane toscano abbrustolito. Ne esistono diverse varianti, conosciute con altri nomi come “puttanaio” o “gaspaccio”, che si differenziano per il tipo di verdure utilizzate.
Le penne in barca
Tra i primi piatti è d’obbligo assaggiare le penne in barca, una pietanza dal sapore delicato e deciso allo stesso tempo. Gli ingredienti immancabili di questo piatto davvero unico sono la pasta, le vongole, il tuorlo d’uovo e la besciamella. La ricetta fu inventata negli anni ’60 dal cuoco Elbano Benassi, sindaco di Portoferraio del dopoguerra e pioniere della nascente industria turistica, che allora era il proprietario della trattoria “Da Elbano”, dove si mangiava pesce appena pescato. Oggi viene proposto in diverse versioni da praticamente tutti i ristoratori dell’isola.
La sburrita
La sburrita (o sburita) è una ricetta tipica di Rio Marina che però potete assaggiare in tutti i ristoranti dell’isola. Non è altro che una zuppa di pesce aromatizzata con erbe e verdure. Si prepara con baccalà bagnato, peperoncino, aglio e nipitella (conosciuta pure come mentuccia selvatica). Essendo una zuppa, deve essere rigorosamente accompagnata da crostoni di pane toscano (magari agliato). È un piatto povero ma estremamente gustoso. Una volta veniva preparato dalle mogli ai minatori riesi come pasto.
Lo stoccafisso alla riese
Altro piatto tipico di Rio Marina ma conosciutissimo in tutta l’isola è lo stoccafisso alla riese. Ovviamente, come si deduce dal nome, l’ingrediente principale è lo stoccafisso, che viene cotto a lungo in una casseruola di coccio con aglio, prezzemolo, patate, cipolla, pomodoro, peperoncino, olive nere, acciughe, capperi e pinoli. La cottura lenta permette allo stoccafisso di impregnarsi degli aromi di ogni singolo ingrediente. Era il piatto del venerdì e degli altri giorni in cui, secondo la tradizione religiosa, non si poteva mangiare la carne.
Il cacciucco all’elbana
Un’altra zuppa di pesce tipica dell’isola è il cacciucco all’elbana, versione abbastanza simile al tradizionale cacciucco alla livornese. Si racconta che la ricetta sia stata creata in tempi antichi dai pescatori per non buttare il pesce invenduto ed era quindi composta soprattutto da pesce “povero”. Oggi è considerata una vera e propria prelibatezza per la cui preparazione sono indispensabili almeno cinque diverse qualità di pesce. Nella ricetta originale è poi prevista l’aggiunta di cipolla, aglio, peperoncino, prezzemolo, olio extravergine di oliva, concentrato di pomodoro, sale e vino bianco.
La schiaccia briaca
Per quanto riguarda i dolci, uno dei più celebri e amati è la schiaccia briaca. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando l’isola era spesso preda delle incursioni dei pirati saraceni. La ricetta infatti prevede ingredienti tipici della cucina mediorientale. Viene preparata con pinoli, uva passa, mandorle, noci, miele, liquore Alchermes e un bicchierino di vino Aleatico (che conferisce al dolce il suo tipico colore rossastro). Si può gustare tutto l’anno ma è la star del periodo natalizio. Non c’è turista che prima di partire non ne acquisti almeno una.
I vini
Gli amanti del buon vino hanno solo l’imbarazzo della scelta. L’Isola d’Elba può vantare una miriade di vini DOC e DOCG: Elba Rosso, Elba Rosato, Elba Bianco, Elba Rosso Riserva, Elba Bianco Spumante, Ansonica e Aleatico Passito. Tra i più illustri estimatori del vino elbano ricordiamo Napoleone, che al suo rientro in Francia amava ripetere spesso: “gli abitanti dell’Isola d’Elba sono forti e sani perché il vino dell’isola dà forza e salute”.
Foto Galleria fotografica © R.Ridi – Visitelba.info