Itinerario tra i laghi della Garfagnana
4 min · 29 Mag 2023
Tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano si estende la Garfagnana, l’isola verde della Toscana. Questa zona affascinante, in cui la natura domina incontrastata, offre innumerevoli opportunità a chi ama trascorrere le vacanze all’aria aperta. Qui vi proponiamo un bellissimo itinerario tra i laghi della Garfagnana che conduce nel cuore del Parco delle Alpi Apuane, evidenziandone le specificità. L’itinerario è lungo poco più di 45 chilometri ma può essere percorso anche a tappe, in base alle mete che si desidera visitare.
La prima tappa è il Lago di Isola Santa, uno dei siti più incontaminati dell’intera Garfagnana. Si tratta di un piccolo lago artificiale per la produzione di energia idroelettrica, alimentato dalle acque del torrente Turrite Secca. Sulle sue rive sorge un incantevole borgo, che è rimasto immune dalle leggi del tempo, costituito da poche case in pietra con il tetto in ardesia e una chiesetta molto caratteristica. Il lago è navigabile in canoa, kayak o altre imbarcazioni. Inoltre, qui si pratica la pesca sportiva delle pregiate e selvagge trote fario. Da Isola Santa partono anche diversi sentieri escursionistici che raggiungono il Monte Sumbra o il Gruppo delle Panie. L’itinerario prosegue poi verso Castelnuovo di Garfagnana, un delizioso borgo che conserva tutte le caratteristiche del passato. Dalla centrale piazza Umberto I si diramano molte viuzze ricche di negozi e monumenti storici, tra i quali spiccano: il Duomo di San Pietro, riedificato nella sua forma attuale agli inizi del XVI secolo; e l’imponente Rocca Ariostesca, eretta nel XII secolo.
A pochi chilometri da Castelnuovo si trova il Lago di Pontecosi, un bacino idroelettrico costruito lungo il fiume Serchio. Costituisce uno dei più importanti punti di svernamento degli uccelli migratori della Garfagnana. Qui, infatti, è presente un’avifauna numerosa e variegata, che rende il luogo particolarmente interessante per gli appassionati di birdwatching. Sulla sponda destra del lago si trovano aree picnic e punti pesca mentre sulla sinistra una grande area verde attrezzata. Merita una visita pure il paese di Pontecosi, che sorge proprio in riva al lago. La tappa successiva è il Lago di Vagli, il più grande bacino artificiale della Toscana, nelle cui profondità si trovano le rovine del paese sommerso di Fabbriche di Careggine, che venne inghiottito dalle acque del lago nel 1953, quando fu portato a termine un rialzo della diga di Vagli. Il paese riappare solo quando il bacino viene svuotato per lavori di manutenzione. Fulcro delle attività turistiche è la località di Bivio, dove si trovano le aree picnic, la partenza del percorso per il Ponte Sospeso e la navetta per il Volo dell’Angelo.
Saliti a Vagli di Sopra, si raggiunge in breve Campocatino, un luogo incantato ai piedi delle Alpi Apuane. Il nome già suggerisce la sua origine: si tratta di un grande prato originatosi da un bacino glaciale. Situato a quota 1000 metri s.l.m, Campocatino è un antico alpeggio di pastori dove sono ancora presenti le abitazioni utilizzate in passato nei periodi della transumanza alpina, chiamate “caselli”. Le vecchie case sono state restaurate ma conservano ancora il loro fascino. Da qui partono vari sentieri escursionistici del CAI. Da non perdere nei dintorni l’Eremo di San Viviano, incastonato nella parete verticale della montagna. Da Campocatino si prosegue verso Gorfigliano per arrivare al Lago di Gramolazzo, l’ultima tappa dell’itinerario. Nelle sue acque verdi si specchia il maestoso Monte Pisanino, il più alto della catena apuana. Il lago è costeggiato da una bella passeggiata e da aree attrezzate per picnic. Si possono praticare diversi sport nautici ed è anche possibile fare il bagno durante i mesi estivi nei pressi di alcuni arenili sabbiosi.