Il calcio storico fiorentino

4 min · 29 Mag 2023

Il calcio storico fiorentino

Nel corso dell’anno a Firenze si tengono numerose manifestazioni folkloristiche di un certo interesse turistico. Tra queste una delle più affascinanti e spettacolari è il calcio storico fiorentino, anche noto come calcio in livrea o calcio in costume. In sostanza si tratta di uno sport giocato all’aperto che mescola elementi di calcio, rugby e lotta libera.

Le sue origini sono antichissime. Probabilmente questa pratica è nata alla stregua di un ulteriore gioco, l’Harpastum (letteralmente “strappare a forza”), praticato dai legionari romani già nel I secolo a.C. e caratterizzato da lotte molto fisiche tra squadre per il possesso di un pallone di stracci. Pur diffuso nella Firenze tardo medievale, le prime notizie ufficiali risalgono alla fine del XV secolo. A quei tempi i giovani fiorentini lo praticavano in ogni strada o piazza. Sono moltissime le partite di cui viene fatta menzione nella storia cittadina, tuttavia quella più celebre fu certamente quella disputata il 17 febbraio 1530, in cui i cittadini, seppur stremati dalla fame e dall’assedio di Carlo V, scesero in piazza e si misero a giocare a calcio, in scherno del nemico. La popolarità di questo gioco durò fino al termine del Seicento, per poi tornare “di moda” solo a partire dagli anni ’30 del Novecento. Da allora il calcio storico si è sempre svolto tutti gli anni, salvo rarissime eccezioni.

Al giorno d’oggi il gioco si rifà, almeno nelle grandi linee, alle norme del XVI secolo, riassunte in un documento apposito da Giovanni de’ Bardi nel 1580. Una partita dura 50 minuti e vede coinvolte due squadre, composte ognuna da 27 calcianti rigorosamente vestiti con costumi tipici rinascimentali, che si sfidano su un ampio terreno sabbioso allestito in piazza Santa Croce. Lo scopo del gioco è portare con ogni mezzo (piedi, mani ed anche lo scontro fisico) il pallone fino al fondo del campo avversario e depositarlo nella rete segnando così la “caccia” (goal). La squadra che realizza un maggior numero di cacce vince. Nonostante i connotati decisamente meno violenti di un tempo, si combatte comunque senza esclusioni di colpi.

Ogni anno viene organizzato un torneo che coinvolge i quattro quartieri storici di Firenze, corrispondenti alle principali basiliche della città: i Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Verdi di San Giovanni (Duomo) e i Rossi di Santa Maria Novella. Alla squadra vincitrice viene consegnata in premio una vitella di razza Chianina. Le semifinale si tengono in un solo weekend nella prima metà di giugno mentre la finale viene disputata il 24 giugno, giorno in cui si festeggia anche il santo patrono della città, San Giovanni Battista. Tutte le partite sono precedute dalla parata del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, che, dopo aver attraversato le vie del centro, raggiunge piazza Santa Croce.

Foto copertina © Feel Florence | Foto gallery © G. Monasta – Comune di Firenze

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