I carnevali più belli della Toscana

5 min · 29 Mag 2023

I carnevali più belli della Toscana

Tra le feste più note in Italia spicca il carnevale, le cui origini risalgono all’VIII secolo, quando veniva organizzato un banchetto con tanti cibi e bevande prima del digiuno della Quaresima, il periodo che culmina nella Pasqua. Non a caso il termine “carnevale” deriva dal latino “carnem levare”, che letteralmente significa “eliminare la carne”. Questo periodo dell’anno è particolarmente amato in Toscana. Molte sono infatti le città della regione che non perdono l’occasione di celebrarlo con feste, maschere, carri allegorici, musica e tanto divertimento.

Quali sono i carnevali più belli della Toscana? Scopriamoli insieme!

Il Carnevale di Viareggio

Uno dei più belli e famosi, non soltanto della Toscana ma del mondo, è il Carnevale di Viareggio. Correva l’anno 1873 quando lungo la storica Via Regia ci fu la prima sfilata di carrozze addobbate a festa. Dopo oltre 140 anni, il suo fascino sembra aumentare con il passare del tempo. Si svolge nell’arco di un mese, durante il quale vengono proposte feste diurne e notturne, sfilate di carri mastodontici, feste rionali, veglioni in maschera e rassegne di ogni genere. I protagonisti indiscussi sono i carri allegorici di cartapesta, che portano in scena temi politici e di attualità in chiave ironica. Vi consigliamo anche di fare un salto alla Cittadella del Carnevale, dove è possibile scoprire la storia della manifestazione e partecipare ad eventi didattici.

Il Carnevale di Foiano della Chiana

La Val di Chiana è famosa, oltre che per la carne “chianina”, anche e soprattutto per il Carnevale di Foiano della Chiana, piccolo borgo in provincia di Arezzo. Malgrado sia relativamente recente (anni ’30) per come è conosciuto oggi, la sua celebrazione come festa pagana risale alla prima metà del XVI secolo. È considerato uno dei carnevali più importanti d’Italia, sia per le spettacolari coreografie che per la tradizione storiografica. Ogni anno quattro grandi carri allegorici in competizione, appartenenti ai cantieri (Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici) in cui è divisa la popolazione foianese, sfilano di fronte ad una giuria di esperti d’arte accompagnati da mascherate, musica e balli.

Il Carnevale di Castiglion Fibocchi

Sempre in provincia di Arezzo, nello splendido borgo medievale di Castiglion Fibocchi, si tiene l’affascinante e suggestivo Carnevale dei Figli di Bocco. Ha origini antichissime e probabilmente è il carnevale più vecchio della Toscana: testimonianze di questa festa si hanno già a partire dal XII secolo. Ogni anno oltre duecento figuranti col volto coperto da pregiate maschere di cartapesta sfilano per le stradine dell’antico borgo. Il tutto arricchito da artisti di strada, performance teatrali e stand gastronomici. Si consiglia la visita del Museo del Carnevale dei Figli di Bocco, dove si possono ammirare i costumi e le maschere della rappresentazione carnevalesca.

Il Carnevale Follonichese

Un altro carnevale assolutamente da non perdere è quello di Follonica, comune della provincia di Grosseto situato al centro dell’omonimo golfo. Nato nel 1910, il Carnevale Follonichese prevede tre/quattro sfilate di maestosi carri allegorici, ma nel circuito, trovano posto anche carri piccoli, maschere singole, mascheroni in cartapesta e bande musicali. Alla sfilata partecipano i rioni appartenenti ai diversi quartieri della città, ognuno dei quali presenta la sua reginetta. La kermesse si conclude poi con il tradizionale rogo di Re Carnevale, un grande mascherone in cartapesta che viene bruciato sulla spiaggia antistante Piazza XXV Aprile. La manifestazione è arricchita da un variegato programma di eventi collaterali.

Il Carnevale Medievale di Calenzano

Infine, non potevamo non inserire in questa lista il Carnevale Medievale di Calenzano, piccolo comune alle porte di Firenze. Quello che viene festeggiato qui, è un carnevale un po’ particolare, che immerge il visitatore nelle atmosfere dell’epoca medievale. Il corteo di figuranti, accompagnato dagli sbandieratori, percorre le vie del centro cittadino fino al castello di Calenzano Alto, dove le diverse contee si sfidano in alcuni tradizionali giochi a tema. La contea vincitrice viene premiata con la Torre e il Torrino d’Oro. Anche qui, alla fine dei festeggiamenti, Re Carnevale viene bruciato come segno propiziatorio.

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