5 cose da vedere a Trapani
5 min · 28 Giu 2023

Sull’estrema punta occidentale della costa siciliana sorge la città di Trapani, che ha davvero tanto da offrire ai suoi visitatori. Non solo spiagge di sabbia bianchissima e mare cristallino ma anche tanti monumenti e luoghi d’interesse. Stretta tra il mare ed il monte di Erice, è conosciuta come la “città dei due mari” perché sorge su una lingua di terra bagnata da un lato dal Mar Tirreno e dall’altro dal Mar Mediterraneo. Nella sua storia millenaria, ha avuto un ruolo importante nel Medioevo ed è stata addirittura citata nell’Eneide.
Cosa vedere a Trapani? Ecco 5 cose imperdibili!
La Cattedrale di San Lorenzo
Sebbene il fitto reticolo di vie del centro storico si presenti ancora come un labirinto moresco, la città deve il suo aspetto attuale all’influsso barocco spagnolo (XVII e XVIII secolo). Splendida espressione di questo stile è la Cattedrale di San Lorenzo, il principale luogo di culto cattolico di Trapani. Situata lungo la pedonale Corso Vittorio Emanuele, ha la dignità di basilica minore. Fu eretta nella prima metà del XII secolo ma nel corso del tempo è stata oggetto di vari interventi che ne hanno modificato la conformazione. Al suo interno sono conservate opere di alto valore artistico, tra le quali spiccano: la Crocifissione di Antoon Van Dyck; il San Giorgio di Andrea Carreca; e una statua del Cristo morto di Giacomo Tartaglia.
Il Santuario di Maria Santissima Annunziata
Un altro edificio religioso da non perdere è il Santuario di Maria Santissima Annunziata, il santuario mariano più famoso della Sicilia Occidentale. Sorge lungo il pendio a valle dell’acropoli, in una zona centrale della città. La chiesa fu costruita nella prima metà del XIV secolo ma nel XVIII secolo subì un rifacimento quasi totale in stile barocco rinascimentale su progetto dell’architetto trapanese Giovanni Biagio Amico. Presenta una facciata con un portale e un rosone gotico chiaramontano mentre all’interno la Cappella della Madonna di Trapani, disegnata e realizzata dall’architetto Simone Vaccara nel 1530 in stile rinascimentale, fa da scrigno al meraviglioso simulacro della Vergine col Bambino, opera attribuita a Nino Pisano.
Il Museo Agostino Pepoli
A pochi passi dal Santuario di Maria Santissima Annunziata si trova il Museo Regionale Agostino Pepoli, uno dei più importanti musei della Sicilia. Fu istituito nel 1909 per volontà del conte Agostino Sieri Pepoli (da cui il nome), che donò alla città la sua ricca collezione. Ha sede nell’ex Convento dei Padri Carmelitani, un edificio del XIV secolo ampiamente rimaneggiato tra il Cinquecento e il Settecento. I pezzi conservati raccontano la storia artistica e culturale di Trapani e del suo territorio. Vi sono esposti: dipinti, sculture, presepi dell’artigianato trapanese, oreficeria (con gioielli appartenenti al tesoro della Madonna di Trapani), paramenti sacri, maioliche e cimeli del Risorgimento.
La Torre di Ligny
L’antica Torre di Ligny è il simbolo di Trapani nonché uno degli edifici più belli della città. Fu edificata nella seconda metà del XVII secolo per volere del Principe di Ligny, su progetto dell’architetto fiammingo Carlos de Grunembergh, per proteggere la città dagli attacchi dei pirati barbareschi. La sua posizione strategica le consentiva di controllare i due mari, le isole Egadi e tutto il litorale sino alle falde del Monte Erice. Attualmente ospita un piccolo museo civico con reperti preistorici e archeologici legati al passato del territorio trapanese. Di notevole interesse è la serie di anfore di origine punica, greco-siceliota e romana.
La Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco
Infine, merita assolutamente una visita l’affascinante Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco. Istituita nel 1995 ed affidata in gestione al WWF Italia, si estende per circa mille ettari, dal porto di Trapani fino all’abitato di Salina Grande. Oltre ad essere tra le ultime saline rimaste produttive in Sicilia, sono anche uno scrigno di biodiversità. Sono più di 200 le specie di uccelli che utilizzano le saline come luogo di sosta, alimentazione, svernamento e sito di riproduzione. Tra queste spiccano i fenicotteri rosa. Per quanto riguarda la flora, tra le specie caratteristiche, l’endemica Calendula maritima è una delle più preziose. Le visite guidate si effettuano durante tutto l’arco dell’anno (previa prenotazione).


