5 cose da vedere nel comune di Rio

5 min · 18 Giu 2024

5 cose da vedere nel comune di Rio

Rio è un comune sparso (istituito nel 2018) di poco più di 3.000 abitanti situato nel versante orientale dell’Isola d’Elba, dolcemente incastonato in una piccola insenatura di mare contornata da colline. Comprende i paesi di Rio Marina, Rio nell’Elba, Cavo e Bagnaia, nonché le località di Capo d’Arco, Nisporto, Nisportino e Ortano, ed inoltre le isole di Cerboli e Palmaiola. Il territorio conserva numerose tracce che testimoniano il suo ricco passato.

Cosa vedere nel comune di Rio? Ecco 5 cose imperdibili!

Il Museo Minerario di Rio Marina

In questa parte dell’isola, l’estrazione del ferro dalle miniere ha avuto luogo sin dai tempi degli Etruschi ed è stata la principale attività degli abitanti fino a pochi decenni fa. Proprio a questa attività è dedicato il Museo Minerario di Rio Marina, ubicato all’interno del Palazzo del Burò, prestigiosa sede che un tempo ospitava la Direzione delle Miniere dell’Elba. Il museo custodisce una preziosa raccolta di minerali elbani con numerosi campioni di straordinaria bellezza. Il percorso espositivo comprende diversi ambienti di miniera, fedelmente ricostruiti da esperti di archeologia industriale, con materiali originali ritrovati nei cantieri estrattivi e una ricca documentazione fotografica sulle vecchie miniere di Rio e Capoliveri.

Il Museo Civico Archeologico del Distretto Minerario

Un altro museo imperdibile è il Museo Civico Archeologico del Distretto Minerario, dedicato alla storia connessa alle attività minerarie dell’Elba orientale. Ha sede in un edificio moderno progettato espressamente per lo scopo e conosciuto come “Barcocaio”, perché sorge nel luogo dove crescono diversi albicocchi, detti appunto “barcochi” nel dialetto riese. Il percorso museale abbraccia un lungo arco di tempo: dalla tarda età del Rame sino al Medioevo. Non perdetevi i corredi funerari eneolitici (fine del III e inizi del II millennio a.C.) rinvenuti nella Grotta di San Giuseppe, i piccoli oggetti risalenti all’età del Bronzo e alla prima età del Ferro della collezione Raffaello Foresi e i pezzi di vasellame etrusco e romano.

L’Eremo di Santa Caterina

L’Eremo di Santa Caterina è un secolare luogo di meditazione e di preghiera risalente probabilmente ad epoca romanica. Si trova lungo la strada che collega Rio nell’Elba a Nisporto e secondo la tradizione fu ampliato e rimaneggiato nel 1624, in seguito ad una apparizione di Santa Caterina a un pastorello, a cui chiese di festeggiare questa visione ogni lunedì di Pasquetta. Dopo le manifestazioni miracolose e gli interventi di rifacimento, l’eremo divenne meta di pellegrinaggio. A una sola navata e con la facciata a timpano spezzato, è adornato da un unico altare barocco policromo. A fianco dell’eremo si sviluppa l’Orto dei Semplici Elbano, creato dallo scrittore e fotografo Hans Georg Berger al fine di studiare la biodiversità della flora dell’Arcipelago Toscano.

La Chiesa di San Giacomo Apostolo

Un altro edificio religioso da non perdere è la Chiesa di San Giacomo Apostolo, conosciuta anche come Chiesa dei Santi Giacomo Apostolo e Quirico Martire, che svolge la funzione di Duomo di Rio nell’Elba. Fu eretta durante il dominio pisano sull’isola (alla fine del XIV secolo) e subito protetta da bastioni, anche se il suo aspetto odierno è il risultato di vari rimaneggiamenti avvenuti nel corso del tempo. L’interno, caratterizzato dalla presenza di altari in stile barocco, custodisce diverse opere d’arte, tra le quali si segnalano: il dipinto raffigurante le “Nozze Mistiche di Santa Caterina d’Alessandria” di Giovanni da San Giovanni Valdarno; e la statua lignea della “Madonna del Pianto” di autore ignoto.

La Villa Romana di Capo Castello

Infine, non sono da dimenticare i resti della Villa Romana di Capo Castello, databile tra l’ultimo quarto del I secolo a.C. e la metà del II secolo. Si trova a Cavo e prende il nome dal promontorio che separa la spiaggia del Frugoso (o spiaggia di Capo Castello) da Cala delle Alghe. Sorge in una splendida posizione panoramica, da cui è possibile ammirare tutta la costa tirrenica. Attualmente parte degli ambienti e delle strutture sono inglobate in costruzioni contemporanee, tanto che il sito archeologico si può dire all’interno del centro urbano di Cavo. I reperti rinvenuti nell’area sono esposti nel Museo Civico Archeologico della Linguella e nel Museo Civico Archeologico del Distretto Minerario.

Foto galleria fotografica © (1 e 2) Sistema Museale Arcipelago Toscano | (3) FAI – Fondo Ambiente Italiano

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