5 meraviglie lungo la Via Francigena in Toscana
4 min · 29 Mag 2023
Percorrere la Via Francigena, l’antico percorso di pellegrinaggio religioso che dal nord dell’Europa porta a Roma, è un’esperienza unica ed indimenticabile. Lungo il tratto toscano, che parte dal Passo della Cisa e termina a sud di Radicofani, si incontrano numerose meraviglie e bellezze storiche.
Ne abbiamo selezionate 5 che vi consigliamo di vedere al più presto.
Duomo di Massa
Il Duomo di Massa, dedicato ai Santi Pietro e Francesco, è un vero e proprio scrigno di tesori artistici. Se ne hanno notizie certe a partire dal XV secolo ma il suo aspetto attuale è il risultato di diversi lavori e rifacimenti messi in atto nel corso del tempo. La meravigliosa facciata marmorea in stile neoclassico fu eretta nel 1936 su progetto dell’architetto Cesario Fellini. Al suo interno sono conservate un gran numero di preziose opere scultoree e pittoriche, tra le quali si segnalano: l’altare della Madonna del Rosario scolpito dai carraresi Lazzoni; un crocifisso ligneo del XIII secolo di scuola lucchese; e una Madonna con Bambino del Pinturicchio.
Duomo di Lucca
Il Duomo di Lucca, intitolato a San Martino, è una tappa fondamentale della Via Francigena. Secondo la tradizione fu fondato nel VI secolo da San Frediano ma a partire dall’XI secolo fu completamente ricostruito. Con l’ultimo intervento, conclusosi nel XVII secolo, furono completati i decori esterni e la costruzione della Cappella del Santuario. Presenta una splendida facciata romanica a tre ordini di loggette che sormontano un grande portico decorato a rilievi. All’interno, oltre ai dipinti del Tintoretto e del Ghirlandaio, spiccano due opere d’arte: il monumento funebre di Ilaria del Carretto, capolavoro rinascimentale di Jacopo della Quercia; e l’antico crocifisso ligneo del Volto Santo scolpito da Nicodemo.
Ponte Mediceo di Cappiano
Nella zona di Cappiano, in provincia di Firenze, si può ammirare un bellissimo ponte utilizzato dai pellegrini che percorrevano la Via Francigena per attraversare il fiume Usciana, emissario del Padule di Fucecchio. Ha una struttura diversa da tutti i ponti che siamo abituati a vedere lungo le strade della Toscana. Venne costruito in epoca medievale ma la sua forma attuale risale alla prima metà del XVI secolo, quando il granduca Cosimo I de’ Medici decise di riedificarlo. Furono allora realizzati il ponte scoperto e quello coperto, insieme a vari edifici annessi.
Torre di Federico II a San Miniato
Un’altra meraviglia che si può ammirare lungo la Via Francigena è la Torre di Federico II, così chiamata in onore dell’imperatore che la fece edificare tra il 1217 e il 1223. Distrutta dai Tedeschi durante la seconda guerra mondiale, nel 1958 è stata ricostruita esattamente come l’originale grazie all’aiuto dell’architetto Renato Baldi e all’ingegner Emilio Brizzi. È famosa anche per essere stata la prigione di Pier delle Vigne, il fedele segretario dell’imperatore citato da Dante nella Divina Commedia. Posizionata sulla vetta più alta della cittadina, permette di godere di uno straordinario panorama che spazia dai tetti di San Miniato fino al Valdarno, alle colline volterrane e agli Appennini.
Grancia di Cuna a Monteroni d’Arbia
Nel territorio di Monteroni d’Arbia, nel cuore delle Crete Senesi, si trova la famosissima Grancia di Cuna, una delle strutture architettoniche più interessanti della Toscana nonché una delle più alte testimonianze, a livello italiano ed europeo, di fattoria fortificata medievale. Fu fatta edificare agli inizi del XIV secolo dalla città di Siena e dallo Spedale del Santa Maria della Scala, che accoglieva e dava assistenza a pellegrini e viandanti che percorrevano la Via Francigena. Il complesso è composto da un grande blocco quadrato con due torri d’angolo dotate di apparato difensivo.