I 5 borghi più belli della Toscana

7 min · 30 Mag 2023

I 5 borghi più belli della Toscana

Per chi desidera fare un salto indietro nel tempo, la Toscana è ricca di affascinanti borghi medievali da visitare in ogni momento dell’anno. Lontano dalle grandi città e lungo le strade secondarie si possono ammirare paesini ricchi di storia e di grande fascino. Si tratta di piccoli tesori che testimoniano l’antico e importante passato di questa terra. Inseriti a pieno titolo nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia“, sono la meta ideale per una gita fuori porta tra bellezza, tradizione e gusto.

Segnatevi questi borghi, vi faranno scoprire l’anima più autentica di questa regione.

BARGA

In provincia di Lucca, nel cuore della Media Valle del Serchio, si trova il bellissimo borgo di Barga, la dolce città dagli echi pascoliani e dalle stradine strette e ripide, ricca di splendide testimonianze artistiche. Certificata come località Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, Barga conserva perfettamente la sua struttura medievale, con alcuni palazzi rinascimentali dal nobile aspetto, tra i quali si segnalano: Palazzo Balduini, la cui edificazione è attribuita al celebre architetto Bartolomeo Ammannati; Palazzo Pancrazi, oggi sede del comune, costruito dal ricco mercante Martino Pancrazi secondo lo stile dell’architettura fiorentina; e Palazzo Bertacchi, che ospita le opere del pittore Bruno Cordati. Ma la principale attrazione del borgo è senza dubbio il Duomo di San Cristoforo, realizzato tra il IX e il XV secolo in pietra alberese, roccia calcarea tipica della Toscana. Merita una visita anche il Conservatorio di Santa Elisabetta, al cui interno custodisce una bellissima pala d’altare della scuola dei Della Robbia (sec. XV-XVI) e un Crocifisso quattrocentesco. Nella frazione di Castelvecchio Pascoli si trova invece il Museo Casa Pascoli, dove sono raccolti manoscritti, diplomi e libri del poeta.

COREGLIA ANTELMINELLI

Sempre nella Media Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si trova Coreglia Antelminelli, un delizioso borgo posto in una meravigliosa posizione panoramica con alle spalle l’arco degli Appennini. Dal XVII secolo, nel borgo si è sviluppata l’arte dei figurinai, artigiani specializzati nella produzione di statuine e stampe di gesso. Gran parte dei soggetti realizzati dai figurinai, più di mille esemplari, si possono ammirare nel Museo della figurina di gesso e dell’emigrazione allestito all’interno di Palazzo Vanni. Tra gli oggetti di maggior pregio si segnalano: i gattini settecenteschi colorati col fumo di candela e l’originaria maschera del Conte Camillo Benso di Cavour. Tra i monumenti del borgo vi sono due chiese che, da sole, giustificano il viaggio: la Chiesa di San Martino, eretta nel IX secolo e al cui interno sono conservate opere di notevole pregio; e la Chiesa di San Michele, costruita nell’XI secolo, dove si può ammirare il più antico sostegno di pulpito di tutte le chiese della Val di Serchio. Tra gli edifici civili spiccano i palazzi Antonimi e Vincenti.

MONTAIONE

Un altro borgo assolutamente da non perdere è Montaione, in provincia di Firenze. Immerso nel cuore della campagna toscana, questo incantevole borgo medievale è adagiato su una collina a circa 373 metri d’altezza, da cui è possibile godere di meravigliose viste dominate da boschi, vigneti e oliveti. Montaione è famoso in particolare per il Sacro Monte di San Vivaldo, un complesso di cappelle e loci gerosolimitani costruito dai padri francescani ai primi del XVI secolo, che riproduce in scala la topografia della Gerusalemme del tempo. Nel centro storico spicca il Palazzo Pretorio, un prestigioso edificio risalente al XV secolo, simbolo dell’autorità politica e sede del Museo Civico, in cui sono esposti reperti archeologici, paleontologici, minerali e fossili, recuperati nel territorio. Tra gli edifici religiosi più importanti del borgo si annovera la Chiesa di San Regolo, fondata nel XII secolo e più volte rimaneggiata, dove si possono ammirare pregevoli dipinti sacri databili dal XIII al XIX secolo. Per gli amanti della buona cucina e dei tartufi, il borgo è situato nell’area delle Colline Sanminiatesi, una delle zone tartufigene più pregiate d’Italia.

SAN CASCIANO DEI BAGNI

Sui colli senesi, quasi al confine con il Lazio, sorge l’antico e caratteristico borgo di San Casciano dei Bagni. Immerso in un suggestivo contesto naturalistico, deve la sua notorietà alla ricca presenza di sorgenti termali. Intorno al paese sgorgano ben 42 sorgenti che sin dall’epoca romana hanno attirato visitatori da ogni parte d’Europa. All’ingresso del paese è situato il Castello Turrito in stile neo-gotico, eretto agli inizi del XX secolo. L’intreccio di stradine e vicoli del borgo ruota attorno alla Collegiata di San Leonardo, la principale chiesa del paese. L’edifico presenta un portale in stile gotico riccamente decorato e al suo interno custodisce una grande pala raffigurante l’Incoronazione della Madonna realizzata dal pittore senese Pietro di Francesco Orioli nel 1490. Tra le altre architetture religiose si segnalano la Chiesa di Sant’Antonio, la Chiesa della Concezione e la Chiesa di Santa Maria della Colonna, il monumento più antico di San Casciano, risalente all’XI secolo. Passeggiando per il centro storico si possono ammirare dei bei edifici civili come Palazzo FabbrucciPalazzo Bulgarini e il Palazzo dell’Arcipretura.

MONTESCUDAIO

In provincia di Pisa invece si trova Montescudaio, splendido borgo immerso nella Maremma Pisana e a pochi chilometri dal Mar Tirreno. Le sue origini sono molto antiche e risalgono alla civiltà villanoviana, come testimoniato dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici nel territorio. Il suo nome deriva dal latino Mons scutorum che significa “monte degli scudi”. Passeggiando tra le vie del borgo si possono ammirare diversi edifici civili degni di nota come il seicentesco palazzo Ridolfi e il settecentesco palazzo Guerrini. Nei pressi del municipio si trova l’Oratorio della Santissima Annunziata, eretto nella seconda metà del XV secolo, anche se il suo aspetto attuale si deve ai lavori di restauro eseguiti nel XX secolo. Meritano una visita anche: la Chiesa di Santa Maria Assunta, che domina il borgo da una posizione panoramica; e il Poggiarello, un rione di casette addossate le une alle altre. Per gli amanti del buon vino, Montescudaio è zona di produzione dell’omonimo vino DOC. Risale al 1968 la nascita della Festa del Vino, uno degli eventi più attesi e sentiti nel borgo, che si tiene ogni primo fine settimana di ottobre. 

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