I 5 musei da non perdere in Toscana

5 min · 30 Mag 2023

I 5 musei da non perdere in Toscana

La Toscana è famosa in tutto il mondo per la bellezza dei paesaggi e le meravigliose architetture ma anche e soprattutto per i suoi innumerevoli musei. Sono così tanti che avete solo l’imbarazzo della scelta. Alcuni di questi spazi museali, devono il loro successo, oltre che alle collezioni permanenti, anche alle straordinarie esposizioni temporanee che ospitano.

Ma quali sono i musei da non perdere in Toscana? Ne abbiamo selezionati cinque che vi consigliamo vivamente di visitare.

Gli Uffizi

Uno dei musei più famosi della Toscana, che non potete perdervi per nessuna ragione al mondo, è la Galleria degli Uffizi a Firenze. Allestita nel grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari, custodisce una delle più importanti ed interessanti collezioni di sculture antiche e di pitture, che vanno dall’epoca medievale a quella moderna. Il numero di opere che vi si trovano è incalcolabile, infatti, il nostro consiglio è quello di pianificare la visita in anticipo preparando un programma mirato ai propri interessi. Le raccolte di dipinti sono ricche di capolavori non solo del Rinascimento ma anche di maestri della tradizione tedesca, fiamminga, olandese e francese. Non meno interessante è la collezione di statuaria e busti dell’antichità della famiglia Medici.

Galleria dell’Accademia di Firenze

Sempre a Firenze, si trova un altro museo da non perdere, la Galleria dell’Accademia, anche conosciuta come il “museo di Michelangelo” perché espone il maggior numero di sculture al mondo dell’artista rinascimentale, tra cui la celebre statua del David, considerata uno dei più grandi capolavori di tutta la storia dell’arte. Oltre alle splendide sculture di Michelangelo, la galleria custodisce anche altre pregevoli opere d’arte. Da non perdere: la prestigiosa collezione di dipinti a fondo oro dal Duecento al primo Quattrocento; la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini; e il modello in terra cruda del Ratto delle Sabine del Giambologna. Ma non finisce qui, perché ospita pure una collezione di strumenti musicali provenienti dalle collezioni private dei Medici e dei Lorena.

Museo Leonardiano di Vinci

Merita senza dubbio una visita anche il Museo Leonardiano a Vinci, grazioso borgo immerso nella campagna toscana celebre in tutto il mondo per aver dato i natali al rivoluzionario genio rinascimentale. Il museo custodisce una delle raccolte più ricche dedicate a Leonardo e, più in generale, alla storia della tecnica del Rinascimento. Il percorso espositivo è articolato in più sedi: Palazzina Uzielli, che ospita le sezioni dedicate alle macchine da cantiere, alla tecnologia della manifattura tessile, agli orologi meccanici e all’anatomia; Castello dei Conti Guidi, con le sezioni dedicate all’ingegneria civile, alle macchine da guerra, al volo, ai meccanismi, agli strumenti, all’idraulica e alla navigazione fluviale; e la storica Villa del Ferrale, che accoglie una sezione sulla vita da pittore di Leonardo.

Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme

Se siete appassionati di archeologia, vi consigliamo una visita al meraviglioso Museo Civico Archeologico delle Acque di Chianciano Terme, considerato uno tra i più bei musei etruschi d’Italia. Allestito all’interno di un vecchio granaio di inizio XIX secolo, è così chiamato per sottolineare lo stretto legame che ha legato il popolamento del territorio comunale con le acque, in particolare quelle termali. Attraverso reperti, ricostruzioni, descrizioni, immagini e brevi video, il museo illustra tutti gli aspetti della vita e della morte del popolo etrusco in Toscana. Il percorso espositivo si sviluppa su quattro piani ed è articolato per sezioni tematiche. Di notevole interesse è la collezione di canopi, ovvero vasi cinerari in forma umana, provenienti dagli scavi nella necropoli di Tolle.

Museo dell’Opera del Duomo di Pisa

Infine, non potete perdervi il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa situato nella meravigliosa Piazza dei Miracoli, inserita dall’Unesco nella World Heritage List nel 1987. Ospitato nell’ex sala del Capitolo della Primaziale, risalente al XIII secolo, il museo è dedicato all’evoluzione dell’arte pisana e soprattutto alla fiorente produzione scultorea sviluppatasi nel secolare cantiere della piazza. Si possono ammirare un gran numero di capolavori rimossi nei secoli dai monumenti originari per esigenze conservative. Tra le numerose opere presenti spiccano: i gruppi scultorei realizzati da Nicola e Giovanni Pisano, i battenti bronzei realizzati da Bonanno Pisano, il monumentale crocifisso ligneo “borgognone” del XII secolo e la statuetta eburnea della Madonna col Bambino di Giovanni Pisano.

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