I borghi della Garfagnana da non perdere
6 min · 29 Mag 2023
Situata tra le Alpi Apuane e la Versilia, la Garfagnana offre innumerevoli opportunità a chi ama trascorrere le vacanze all’aria aperta. Ma oltre alla natura c’è di più. In questo territorio, ricco di storia e di tradizioni, si susseguono anche innumerevoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato al Medioevo. Si tratta di piccoli tesori che vale sicuramente la pena visitare perché conservano un patrimonio storico, architettonico e culturale davvero unico.
Quali sono i borghi della Garfagnana da non perdere? Scopriamoli insieme!
Barga
Imperdibile è il borgo di Barga, un piccolo gioiello medievale a cui fa da sfondo la cornice mozzafiato delle Alpi Apuane. Giovanni Pascoli, uno dei più grandi poeti italiani di tutti i tempi, ne rimase affascinato a tal punto da trascorrervi 17 anni della sua vita. La sua storia risale al lontano 180 a.C. con i Romani ma il borgo fiorì nel Medioevo. Il centro storico ha mantenuto il suo impianto fatto di stradine strette e ripide. La principale attrazione è il Duomo di San Cristoforo, che domina il borgo dall’alto. Realizzato tra il IX e il XVI secolo in pietra alberese, custodisce diversi capolavori, tra i quali spicca un prezioso ambone di scuola comacina. Tra le altre cose da vedere si segnalano: il Conservatorio di Santa Elisabetta, dove è conservata una splendida pala d’altare della scuola dei Della Robbia; il Museo Civico A. Mordini, allestito nel Palazzo Pretorio, che ripercorre le vicende del territorio; e la Casa Pascoli, in località Castelvecchio, dove sono raccolti manoscritti, diplomi e libri del poeta.
Castiglione di Garfagnana
Castiglione di Garfagnana è un suggestivo borgo interamente circondato da mura, che al suo interno conserva ancora in parte l’assetto urbanistico originario. Il borgo fu un castrum romano, prima di essere incastellato nel Medioevo. Nella parte più elevata del paese, su uno sperone roccioso, si erge la Rocca, che si mostra ancora nel suo antico splendore. L’imponente struttura è munita di tre torrioni, da cui è possibile godere di una straordinaria vista panoramica. Oltre alla rocca, meritano una visita pure: la quattrocentesca Chiesa di San Michele, in pietra grigia e marmo rosso proveniente dalle cave di Sassorosso; la Chiesa di San Pietro, che risale all’epoca longobarda; e il Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini, che documenta la civiltà rurale in Garfagnana e in Appennino. Il borgo è noto anche per i suoi eventi, sempre molto apprezzati. Da non perdere: la Processione dei Crocioni, affascinante rievocazione della Passione di Gesù; e la Festa Medievale, che per due giorni, il primo o secondo fine settimana di agosto, trasporta Castiglione e i suoi abitanti indietro nel tempo e nella storia.
Coreglia Antelminelli
Coreglia Antelminelli è un paesino sospeso nel tempo collocato in una meravigliosa posizione panoramica con alle spalle l’arco degli Appennini. È stato amato da artisti come il pittore Carlo Carrà e il poeta Giuseppe Ungaretti. Fin dalla sua nascita, nel X secolo, è sempre stato legato alle sorti di Lucca. A partire dal XVII secolo, a Coreglia si è sviluppata l’arte dei figurinai, artigiani specializzati nella lavorazione del gesso. Non è un caso se la più importante attrazione del borgo sia proprio il Museo della Figurina di Gesso e dell’Emigrazione, ospitato nel palazzo del Barone Carlo Vanni, un figurinaio che aveva vissuto a lungo nell’impero Austro-Ungarico. Al suo interno è custodita una straordinaria collezione composta da circa 1300 esemplari, tra i quali spiccano i gattini settecenteschi anneriti con il fumo di candela e l’originaria maschera del Conte Camillo Benso di Cavour. Tra gli altri luoghi di interesse citiamo: la Chiesa di San Martino, tra le più antiche della Lucchesia, in cui si trovano numerose opere di pregio; e la Chiesa di San Michele, costruita nel X secolo e poi trasformata in campanile.
Castelnuovo di Garfagnana
Situato nella parte settentrionale del fiume Serchio, Castelnuovo di Garfagnana è un grazioso borgo che conserva tutte le caratteristiche del passato. Le prime notizie di Castelnuovo risalgono all’VIII secolo, in epoca longobarda, ma il borgo fiorì sotto il dominio lucchese, nel XIV secolo. Il centro storico è dominato dalla maestosa Rocca Ariostesca, così chiamata perché dal 1522 al 1525 ha ospitato il poeta Ludovico Ariosto, che fu inviato in veste di governatore della provincia estense della Garfagnana. Eretta nel XII secolo, nel corso del tempo è stata più volte riadattata e ampliata. A pochi passi dalla rocca sorge il Duomo, intitolato ai Santi Pietro e Paolo. Riedificato nella sua forma attuale agli inizi del XVI secolo, custodisce una splendida terracotta robbiana e un crocifisso ligneo del XV secolo noto come Cristo Nero. Di notevole interesse è anche la cinquecentesca Fortezza di Mont’Alfonso, uno dei monumenti architettonici più imponenti della Valle del Serchio. Castelnuovo è pure un ottimo punto di partenza per esplorare il Parco Regionale delle Alpi Apuane e il Parco dell’Orecchiella.
San Romano in Garfagnana
E ultimo ma non per importanza, il borgo di San Romano in Garfagnana, che conserva l’originario impianto medievale con fitte palazzate di case fuse le une con le altre. Abitato fin da tempi remoti, è stato a lungo oggetto di contesa. Il monumento più importante è la maestosa Fortezza delle Verrucole, posizionata su un colle che sovrasta il paese. Fu edificata in un periodo compreso tra X e XIII secolo ma, nelle sue fattezze attuale, risale a due periodi estensi: l’epoca del marchese Leonello (circa 1450) e di Alfonso II (circa 1564). La fortezza è il cuore di un vivace archeopark, dove si viene accolti da figuranti in abiti d’epoca che interpretano la vita del castello nel XIII secolo. Il territorio di San Romano si distingue per la presenza di diversi edifici religiosi, tra i quali si segnalano l’antica Chiesa di San Romano Martire, la Chiesa di San Lorenzo Martire alle Verrucole e il Santuario della Madonna del Bosco, dove si venera un’immagine della Vergine chiamata Madonna della Cintura.