I fari dell’Isola d’Elba da non perdere

4 min · 29 Mag 2023

I fari dell’Isola d’Elba da non perdere

Lungo la costa elbana si ergono numerosi fari che, fin dai tempi antichi, hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nella gestione del traffico marittimo facendo dell’isola un importante punto di riferimento per la navigazione nel Mar Mediterraneo. Perfettamente integrati nel paesaggio costiero, questi fari rappresentano oggi un patrimonio culturale da salvaguardare nonché delle vere e proprie attrazioni turistiche.

Ecco quelli da non perdere!

Il faro del Forte Stella a Portoferraio

Il faro del Forte Stella a Portoferraio è uno dei simboli dell’Isola d’Elba. Sorge all’esterno del bastione nord del Forte Stella, una fortificazione eretta nel XVI secolo per volere dei Medici con l’intento di difendere il luogo dagli attacchi pirati. Il faro venne fatto edificare da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, tra il 1788 e il 1789 ma il suo aspetto attuale è dovuto alla ristrutturazione avvenuta nel 1915. La sua torre, alta 25 metri, domina l’antica città medicea, il porto e l’intero golfo.

Il faro di Punta Polveraia a Marciana

Nel territorio comunale di Marciana, e precisamente in cima all’abitato di Patresi, si erge a 52 metri sul livello del mare il faro di Punta Polveraia. Venne fatto costruire dalla Regia Marina agli inizi del XX secolo per garantire l’illuminazione del tratto della costa occidentale dell’isola e del canale di Corsica. Si tratta di un luogo molto suggestivo da cui è possibile godere di tramonti mozzafiato e di splendidi panorami.

Il faro di Capo Focardo a Capoliveri

Come lascia intuire il nome, si trova all’interno del seicentesco Forte Focardo, di origine spagnola. Sebbene sorga nel territorio comunale di Capoliveri, il faro venne innalzato nel 1848 per l’illuminazione del tratto costiero di Porto Azzurro. La sua torre si erge a 32 metri sul livello del mare. Intorno alla struttura sembra di trovarsi in un’oasi naturale. Piccola curiosità: qui trascorse la sua giovinezza a seguito del padre (che era il guardiano del faro) Raffaello Brignetti, uno dei più grandi scrittori italiani.

Il faro di Monte Poro a Campo nell’Elba

Lungo la costa meridionale dell’isola, nel territorio comunale di Campo nell’Elba, si trova il faro di Monte Poro. Venne inaugurato nella seconda metà del XX secolo con lo scopo di illuminare ai naviganti la costa sud ovest che chiude la baia di Marina di Campo. Il suo potente sistema luminoso lo rende visibile a grandi distanze. Al faro si arriva attraverso un percorso sconnesso che, partendo da Marina di Campo, conduce alla sommità del monte. Durante la Seconda Guerra Mondiale, qui si trovava una postazione militare.

Il faro di Marina di Campo

Sempre lungo la costa meridionale si erge il faro di Marina di Campo, uno dei primi fari moderni eretti sull’isola. Venne attivato nell’anno 1901 per segnalare ai naviganti il tratto di costa di Marina di Campo. È collocato sulla cima di un edificio a pianta rettangolare, attiguo alla torre di Marina di Campo.

Il faro dello Scoglio d’Africa

E ultimo, ma non per importanza, il faro dello Scoglio d’Africa, che si trova sull’omonimo isolotto (detto anche Scoglio d’Affrica, Africhella o Formica di Montecristo), nel territorio comunale di Portoferraio, a ovest dell’Isola di Montecristo. Venne attivato nel 1867 dalla Regia Marina per illuminare il piccolo isolotto ai naviganti. La struttura si presenta con una torre circolare in pietra di colore bianco.

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