I musei dell’artigianato in Toscana

5 min · 29 Mag 2023

I musei dell’artigianato in Toscana

La Toscana vanta antiche tradizioni nel campo dell’artigianato: ogni città racchiude tesori artigianali di inestimabile valore. Ed è proprio per preservare e valorizzare queste produzioni tipiche, e gli antichi mestieri a esse collegate, che nel corso del tempo è nata una rete di musei dell’artigianato.

Abbiamo selezionato per voi cinque musei dell’artigianato in Toscana che vi consigliamo di visitare e che, siamo sicuri, vi sorprenderanno piacevolmente.

MuVE – Museo del Vetro di Empoli

Inaugurato nel 2010, il MuVE – Museo del Vetro di Empoli ripercorre la storia dell’industria vetraria locale, che con la sua secolare tradizione artistica e artigianale rappresenta una delle più antiche attività produttive della città. Ha sede negli spazi ricavati all’interno dell’antico Magazzino del Sale, costruito nel XIV secolo per stivare e distribuire il sale che proveniva dalle saline di Volterra. In mostra oggetti artistici ma anche di uso comune come il fiasco, la bottiglia e la damigiana. Attraverso documenti, ricostruzioni, fotografie, video e strumenti di lavoro illustra i cambiamenti intervenuti nella produzione vetraria empolese. Oltre a ciò, il museo ospita regolarmente mostre temporanee.

Museo dell’Arte della Lana di Stia

Il Museo dell’Arte della Lana è allestito nello storico Lanificio di Stia, restaurato dopo decenni di abbandono, dove nel corso degli anni ferveva la produzione del panno casentinese, nei tradizionali colori verde e arancione. Il complesso, oggi classico esempio di archeologia industriale, è stato un punto di riferimento per l’economia locale. Obiettivo del museo è raccontare la storia dell’arte della lana, dai primordi della civiltà umana fino all’età d’oro del Lanificio di Stia. Il percorso espositivo, che si articola in cinque sezioni, offre la possibilità di osservare, toccare e sperimentare manualmente le principali lavorazioni. Il museo propone anche laboratori e attività didattiche per i più piccoli.

Museo del Tessuto di Prato

Il Museo del Tessuto di Prato è il più grande centro culturale in Italia completamente dedicato all’arte ed alla tecnologia tessile. Nato nel 1975, dal 2003 è ospitato negli ambienti restaurati della ex fabbrica Campolmi, prezioso esempio di archeologia industriale cittadina. Il percorso espositivo documenta l’arte del tessuto dall’era paleocristiana fino ai giorni nostri. Il patrimonio museale è composto da migliaia di reperti tessili che hanno origini molto varie e che appartengono a molteplici categorie di materiali. Le produzioni locali sono rappresentate da macchinari e campionari dalla metà del XIX secolo ad oggi. Il museo organizza anche attività didattiche, eventi e mostre.

Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino

Il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino propone una ricostruzione cronologica della storia dell’arte ceramica. Comprende una straordinaria collezione di opere ceramiche che vanno dal XIII al XVIII secolo, in gran parte prodotte a Montelupo Fiorentino, che, soprattutto tra XV e XVI secolo, fu uno dei maggiori centri di fabbrica dell’intero bacino del Mediterraneo. La quasi totalità dei pezzi esposti proviene da scavi archeologici effettuati nelle antiche discariche delle fornaci ma vi sono pure maioliche frutto di donazioni o acquisizioni, tra le quali spicca il famoso bacile conosciuto come Rosso di Montelupo. Il museo è dotato anche di un percorso per bambini con attività interattive.

Ecomuseo dell’Alabastro di Volterra

L’Ecomuseo dell’Alabastro coinvolge le località di Volterra, Castellina Marittima e Santa Luce, che vantano una ricca tradizione artigianale ed artistica dell’alabastro. Il museo è distribuito sui tre comuni, ognuno dei quali ha un punto espositivo: quello di Volterra si snoda in un suggestivo allestimento all’interno della medievale casa-torre Minucci. Il percorso illustra la storia della lavorazione dell’alabastro dagli etruschi ai giorni nostri. Tra i pezzi più significativi si segnalano: due cinerari in alabastro di epoca etrusca; una serie di medaglioni dello scultore Luigi Albino Funaioli; e alcune opere dello scultore volterrano Raffaello Consortini.

Foto © Museo del Tessuto di Prato – Museo dell’Arte della Lana di Stia – Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino

Potrebbe piacerti