I musei della Garfagnana da non perdere
4 min · 29 Mag 2023
Racchiusa tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, la Garfagnana offre molteplici opportunità per chi ama la natura e praticare attività all’aria aperta. Ma non solo. In questo territorio, ricco di storia e di tradizioni, ci sono anche alcuni musei che vi consigliamo di visitare e che, siamo sicuri, vi sorprenderanno piacevolmente.
Quali sono i musei della Garfagnana da non perdere? Scopriamoli insieme!
Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana Olimpio Cammelli
A Gorfigliano, frazione del comune di Minucciano, si trova il Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana Olimpio Cammelli, dedicato alla cultura materiale del territorio della Garfagnana. Fu inaugurato il 16 maggio 2009 per ospitare attrezzature e oggetti di uso comune (oltre 1300 pezzi) collezionati da Olimpio Cammelli, uno dei volontari che nel 1983 partecipò ai lavori di ristrutturazione della Chiesa Vecchia di Gorfigliano. Nel tempo si è poi arricchito di altri manufatti arrivando ad oltre 3000 pezzi. Il cuore del museo è la sala dove sono esposti gli oggetti legati ai mestieri tradizionali del passato: cavatore di marmo, fabbro, contadino, pastore, calzolaio, boscaiolo e tanti altri.
Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini
A San Pellegrino in Alpe, antica borgata posta a 1525 metri sul livello del mare, si può visitare il Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini, allestito nell’antichissima struttura del “vecchio ospitale” (XI – XII secolo). Creato da Don Luigi Pellegrini con lo scopo di testimoniare una civiltà rurale ormai quasi scomparsa, custodisce una delle più importanti raccolte di oggetti di cultura materiale del centro Italia. I pezzi esposti, proveniente dalla Garfagnana e dall’Appennino Tosco-Emiliano, coprono un arco temporale che va dall’inizio del XIX secolo ad oggi. Al suo interno sono stati anche ricostruiti ambienti di vita e di lavoro (la cucina, la cantina, la bottega del ciabattino, ecc.).
Museo Linea Gotica Garfagnana
Gli appassionati di storia, in particolare della Seconda Guerra Mondiale, non possono perdersi il Museo Linea Gotica Garfagnana, che raccoglie sia materiali bellici che di sussistenza degli eserciti coinvolti, oltre a documenti, foto, mappe e testimonianze sul conflitto in Garfagnana. Il suo scopo è quello di mantenere vivo il ricordo del passato tra le nuove generazioni. Ospitato nei locali della ex scuola elementare Don Bosco di Molazzana, è gestito dal Comitato Linea Gotica Garfagnana. Di notevole interesse è la sala dedicata al tenente pilota aliantista d’assalto dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana Ivano Guidi, dove sono esposti parte dei reperti degli aerei caduti in Garfagnana.
Civica Raccolta di Ceramiche Rinascimentali
Merita senza dubbio una visita anche la Civica Raccolta di Ceramiche Rinascimentali a Camporgiano, piccolo borgo che sorge sulla sponda destra del fiume Serchio. La raccolta è esposta nel torrione principale della medievale Rocca degli Estensi, edificata intorno al XV secolo dalla potente famiglia di Ferrara. Le preziose ceramiche, databili dal Basso Medioevo al Rinascimento, provengono per la maggior parte dai pozzi di butto della fortificazione svuotati durante i lavori di restauro effettuati negli anni Settanta. Una piccola parte della collezione è stata invece recuperata a Nicciano, frazione del comune di Piazza al Serchio.
Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico
Infine, non potete perdervi il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico, situato a San Michele, frazione del comune di Piazza al Serchio. Si tratta di un vero e proprio scrigno di memorie legate alle tradizioni popolari e al folclore. Inaugurato nel 2019, raccoglie una grande quantità di racconti inediti (tra cui fiabe, miti, leggende, credenze, superstizioni, rituali e canti popolari) provenienti da diverse regioni italiane che il locale Centro di Documentazione della Tradizione Orale ha registrato negli anni. Particolare attenzione è data al “maggio drammatico”, una forma affascinante di teatro popolare cantato molto diffusa nella valle del Serchio e nelle zone circostanti.
Foto Galleria fotografica © Museo dell’Identità dell’Alta Garfagnana Olimpio Cammelli – Ministero della cultura – Museo & Gruppo Linea Gotica della Garfagnana