I siti Unesco della Toscana

6 min · 29 Mag 2023

I siti Unesco della Toscana

La Toscana vanta uno straordinario patrimonio naturalistico, culturale e storico: è uno scrigno di tesori unici al mondo. Non sorprende, quindi, che sia una delle regioni italiane con la più alta concentrazione di luoghi dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.

Quali sono? Scopriamoli insieme.

Il centro storico di Firenze

Il primo dei siti toscani ad essere stati inseriti nella lista dell’Unesco è il centro storico di Firenze. Viene definito: “una realizzazione artistica unica, un capolavoro assoluto, frutto di una continua creazione durata sei secoli. Qui troviamo, oltre ai Musei […] la più forte concentrazione di opere d’arte conosciute in tutto il mondo“. Il sito Unesco coincide con il perimetro delle mura arnolfiane del XIII secolo. Siamo di fronte ad una sorta di museo a cielo aperto, la cui maestosità è data da capolavori architettonici come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, la Chiesa di Santa Croce e il Palazzo degli Uffizi, e da opere di grandi maestri quali Giotto, Brunelleschi, Botticelli e Michelangelo.

Piazza del Duomo a Pisa

Piazza del Duomo a Pisa, inserita dall’Unesco nella World Heritage List nel 1987, racchiude uno dei paesaggi urbani più rinomati e sorprendenti del mondo. Fu ribattezzata “prato dei miracoli” dal famoso scrittore Gabriele D’Annunzio per l’eccezionale bellezza dei monumenti che vi si affacciano: la Cattedrale, il Battistero, il Campanile o Torre Pendente e il Cimitero, noto anche come Campo Santo. Il complesso monumentale fu costruito tra XI e XIV secolo e costituisce una tappa fondamentale nella storia dell’architettura medievale. All’interno di questi edifici sono inoltre custoditi pregevoli tesori d’arte come le porte bronzee e mosaicate del Duomo, gli affreschi del Campo Santo e i pulpiti nel Battistero e nel Duomo.

Il centro storico di San Gimignano

Immerso nelle colline senesi, San Gimignano ha conservato intatto il suo impianto trecentesco. Il paese è soprannominato la Manhattan del Medioevo per le sue torri gentilizie, di cui ne restano solo 14 delle 72 che contava un tempo. Il centro storico è stato inserito nella Word Heritage list con questa motivazione: “Capolavoro del genio creativo umano, porta la testimonianza unica di una civiltà del passato e l’eccezionale esempio di un complesso architettonico e paesaggistico, testimonianza di importanti tappe della storia umana“. Oltre a ciò, conserva importanti capolavori dell’arte italiana del XIV e XV secolo come gli affreschi di Benozzo Gozzoli e di Domenico Ghirlandaio nella Basilica Collegiata di Santa Maria Assunta.

Il centro storico di Siena

Adagiata tra le colline toscane, Siena è una splendida città ricca di notevoli opere d’arte, musei indimenticabili e capolavori architettonici. Ha conservato il suo caratteristico aspetto gotico ed è famosa soprattutto per la grande Piazza del Campo, una delle più belle d’Europa, dove due volte l’anno si corre il Palio, una strana gara dal sapore antico in cui tutto è lecito pur di portare onore e gloria alla propria contrada (Siena ne conta 17). Il suo centro storico rappresenta uno degli archetipi di città medievale ed è stato definito: “un capolavoro di inventiva, dove gli edifici sono stati disegnati per adattarsi al tessuto urbano e formare un tutto con il paesaggio circostante“.

Il centro storico di Pienza

Posizionata sulla sommità di una collina che domina la Val d’Orcia, Pienza è uno dei rari progetti di “città ideale” del Rinascimento messi in pratica. L’applicazione di questo principio “si è tradotta in un capolavoro del genio creativo dell’uomo”. Fu fondata nel Medioevo ma nel tardo XV secolo fu completamente ridisegnata, perdendo persino l’antico nome di Corsignano. Papa Pio II incaricò l’architetto Bernardo Rossellino di trasformare l’aspetto del paese che gli aveva dato i natali. La pianta della città ruota intorno all’armoniosa Piazza Pio II, sulla quale guardano il Duomo, con la facciata tripartita in travertino, il Palazzo Vescovile, il Palazzo Comunale e naturalmente il bellissimo Palazzo Piccolomini.

La Val d’Orcia

Il meraviglioso paesaggio della Val d’Orcia fa parte dei siti italiani patrimonio dell’Unesco dal 2004. I suoi caratteri distintivi hanno ispirato un gran numero di artisti durante il Medioevo e le sue immagini sono diventate un’icona del Rinascimento. Di seguito uno dei criteri che ha giustificato l’inserimento della Val d’Orcia nella World Heritage List: “un eccezionale esempio di come il paesaggio sia stato ridisegnato in età rinascimentale con il fine di riflettere gli ideali del buon governo e al tempo stesso realizzare una apprezzata immagine estetica“. Il territorio comprende località e monumenti di notevole importanza storica e artistica come la Rocca di Tentennano a Castiglione d’Orcia e la Fortezza di Radicofani.

Le ville e i giardini medicei

Le ville e i giardini medicei sono stati inseriti nella Lista dei Beni Culturali e Naturali del Patrimonio Mondiale Unesco per la loro rilevanza culturale, artistica e paesaggistica. Costruite durante il governo dei Medici, tra il XV e il XVII secolo, rappresentarono fin da subito un nuovo modello di residenza principesca e “costituirono una serie di luoghi chiave ove emersero ideali e tendenze proprie del Rinascimento italiano, che ebbero seguito e diffusione in tutta Europa“. In totale sono 14 siti, 12 ville e 2 giardini, tra i quali si segnalano Villa del Trebbio a San Piero a Sieve, Villa di Poggio a Caiano, Palazzo di Seravezza, Villa La Magia a Quarrata, Giardino di Boboli a Firenze e Parco di Pratolino a Vaglia.

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