Itinerario da Marsala a San Vito Lo Capo

4 min · 29 Mag 2023

Itinerario da Marsala a San Vito Lo Capo

Cosa vedere in Sicilia? Qui vi proponiamo un affascinante itinerario da Marsala a San Vito lo Capo che vi guiderà alla scoperta di un territorio unico nel suo genere, che ha tanto da raccontare e da offrire. L’itinerario è lungo poco più di 75 km ma può essere percorso anche a tappe, in base alle mete che si desidera visitare.

Partendo da Marsala, la prima tappa dell’itinerario è Trapani. Conosciuta anche come “città dei due mari” (perché sorge su una lingua di terra bagnata da un lato dal Mar Tirreno e dall’altro dal Mar Mediterraneo), offre le più svariate occasioni per meglio conoscere paesaggio, storia e tradizioni della Sicilia occidentale. Sebbene il reticolo di vie del centro storico si presenti ancora come un labirinto moresco, Trapani deve il suo aspetto attuale all’influsso del barocco spagnolo, che s’impose nel XVII e XVIII secolo. Il monumento più importante della città è il Santuario di Maria Santissima Annunziata, con facciata gotica e interno settecentesco. Vi sono custodite un gran numero di opere d’arte. Tra le altre cose da vedere a Trapani si segnalano: il Museo Agostino Pepoli, allestito nell’ex Convento dei Padri Carmelitani, con raccolte di scultura, pittura e archeologia; la Cattedrale di San Lorenzo, in cui è conservata una pregevole tela che rappresenta la Crocifissione di ambito fiammingo; l’antica Torre di Ligny, che ospita un piccolo museo civico; e l’affascinante Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco.

La tappa successiva è il borgo medievale di Erice, che sorge sulla cima del monte omonimo (a circa 750 metri sul livello del mare). Da lassù si ammirano panorami di eccezionale ampiezza: la sottostante Trapani, le saline e, nelle giornate più limpide, le isole Egadi, i paesaggi agrari dell’entroterra e la costa nord-occidentale tra Tonnara di Bonagia e il promontorio di capo San Vito. Inserito tra “I Borghi più Belli d’Italia”, Erice è un un dedalo di viuzze lastricate che scorrono tra chiese, piazze ed antichi cortili. L’edificio più rappresentativo è la Chiesa Madre, meglio conosciuta come Duomo. Eretta nella prima metà del XIV secolo e dedicata all’Assunta, custodisce opere di notevole pregio, tra le quali spiccano una Madonna in marmo del XV secolo e una pala marmorea dei primi anni del Cinquecento. All’angolo opposto del borgo, il Castello di Venere ingloba nella sua struttura di fortezza medievale parti dell’antico tempio di Venere Ericina. Tra gli altri luoghi d’interesse citiamo: il Museo Antonino Cordici, che racchiude testimonianze attestanti la storia di Erice e della sua gente; la Chiesa di San Martino, di origine forse normanna e rifatta alla fine del Seicento; e le mura ciclopiche elimo-fenicio risalenti al VIII-VII secolo a.C.

Attraverso Custonaci, nota per la lavorazione del marmo, e Castelluzzo, si raggiunge San Vito Lo Capo, una delle località più amate della Sicilia occidentale. E non solo per la sua splendida spiaggia di bianca sabbia finissima, una delle più belle d’Italia, bagnata da limpide acque turchesi e dominata dal Monte Monaco, popolare meta escursionistica. Nell’abitato sono rilevanti: il Santuario Fortezza, impreziosito da pregiati marmi e opere d’arte; e la piccola Cappella di Santa Crescenzia, che nasconde complessi simbolismi e pregevolezze estetiche. A pochi chilometri dal centro di San Vito Lo Capo si trova uno dei luoghi simbolo dell’intero territorio, la Tonnara del Secco, un grande stabilimento un tempo utilizzato per la lavorazione del tonno, oggi abbandonato. Più avanti, da Calampiso, una bella passeggiata lungo la costa occidentale del golfo di Castellammare porta alla  Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, un vero e proprio paradiso per gli amanti della natura e delle attività all’aria aperta, dove le calette e le piccole spiagge appaiono integre nella loro notevole suggestione.

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