Itinerario nelle Crete Senesi

4 min · 30 Mag 2023

Itinerario nelle Crete Senesi

L’area situata a sud-est di Siena, conosciuta con il nome di Crete Senesi, è una tappa obbligatoria per chi si trova in Toscana. Il nome deriva dall’argilla che affiora dal terreno e che dà al paesaggio il suo caratteristico colore grigio-azzurro. Il territorio, spesso descritto come paesaggio lunare, è caratterizzato da una distesa di calanchi e biancane (prodotti dall’erosione delle acque sui sedimenti argillosi e sabbiosi) ed è punteggiato da pochi centri arroccati sulle cime delle colline, in un’atmosfera d’insolita bellezza.

La strada che attraversa le Crete Senesi è particolarmente suggestiva e curva dopo curva si possono ammirare paesaggi mozzafiato che lasciano letteralmente senza parole.

Partendo da Siena, la prima tappa dell’itinerario è il colle di Montaperti, luogo della storica battaglia combattuta nel 1260 tra le truppe ghibelline capeggiate da Siena e quelle guelfe capeggiate da Firenze, citata anche da Dante nella Divina Commedia. Qui si può godere di una meravigliosa vista sulle Crete. La tappa successiva è Rapolano Terme, un piccolo borgo che sorge sulla dorsale collinare che separa la Valle dell’Ombrone dalla Valdichiana. Nella zona sono numerose le cave di travertino, dovute alla presenza di acque sulfuree, che alimentano anche le locali terme di San Giovanni e dell’Antica Querciolaia. Tra le cose da vedere si segnalano: la trecentesca Porta dei Tintori; l’Arcipretura di Santa Maria Assunta, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte; la Pieve di San Vittore, risalente all’XI secolo; e il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio, che documenta la storia delle antiche fattorie fortificate.

Dopo pochi km l’itinerario giunge ad Asciano, antico centro etrusco interamente cinto da mura trecentesche. Il suo centro storico, di origine medievale, è ricco di testimonianze architettoniche di gran pregio. Meritano senza dubbio una visita: la Collegiata di Sant’Agata, in cui si possono ammirare diverse opere pittoriche, tra cui un tondo del Sodoma raffigurante la Deposizione di Cristo; la Chiesa di San Bernardino, in stile gotico; il Museo Cassioli, dedicato alla pittura senese del XIX secolo; e soprattutto il Museo Civico Archeologico e d’Arte Sacra ospitato all’interno di Palazzo Corboli. Lasciato Asciano, ci si addentra nella zona più impervia delle Crete, fra colline screziate e incise profondamente da calanchi, in parte coperte da radi boschetti, che si fanno più fitti nelle vicinanze dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, il complesso monastico di stile romanico fondato nel XIV secolo. Le sue maggiori ricchezze si ammirano nel chiostro grande, decorato con gli affreschi delle Storie di San Benedetto eseguiti da Luca Signorelli e dal Sodoma, una delle più importanti testimonianze della pittura italiana del Rinascimento.

A pochi km dall’abbazia si trova il borgo medievale di Buonconvento, circondato da mura trecentesche, che domina la confluenza dell’Arbia nell’Ombrone. Inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”, è un paesino molto grazioso dove si respira ancora un’atmosfera senza tempo. Meritano una sosta: il Palazzo Podestarile, con la torre civica del XIV secolo e i due archi gotici che si aprono sulla facciata; la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, risalente a XII secolo anche se il suo aspetto attuale è il frutto del restauro settecentesco; e il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, che custodisce una straordinaria collezione di opere d’arte sacra provenienti dal territorio. L’itinerario prosegue poi a Monteroni d’Arbia, dove si segnalano: la Grancia di Cuna, uno dei migliori esempi di fattoria fortificata medievale; la trecentesca Chiesa dei Santi Jacopo e Cristoforo; e la Pieve di San Giovanni Battista nel borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, di impianto romanico. Da Monteroni d’Arbia si prende la strada per Siena che punta in direzione di Asciano fra colline, dossi, balze e calanchi: i migliori punti panoramici sono a Pievina e a Vescona.

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