Le città con mura storiche da visitare in Toscana

6 min · 11 Nov 2024

Le città con mura storiche da visitare in Toscana

La Toscana per secoli è stata divisa in regni indipendenti pronti ad attaccare e a difendersi se attaccati. A ricordo di quei tempi di divisione e lotte rimangono numerose città murate che permettono di toccare con mano la storia del territorio.

Quali sono le città toscane con mura storiche da visitare? Ecco quelle da non perdere!

LUCCA

Lucca è la città murata per eccellenza nonché l’unica a non essere stata conquistata dai Medici anche grazie alla sua cinta muraria. La storia delle mura di Lucca inizia con la fondazione della città e prosegue fino ai primi anni del XVII secolo con progressivi ampliamenti e consolidamenti. Quella attualmente esistente, eretta tra Cinquecento e Seicento, è la quarta cinta muraria di cui Lucca nel corso dei secoli si è munita. E rappresenta il maggior esempio in Europa di mura costruite secondo i principi della fortificazione alla moderna che si siano conservate fino ad oggi. Con la perdita della loro funzione difensiva, sono state riconvertite a uso civile nei primi decenni del XIX secolo. Oggi costituiscono un grande parco urbano, dove cittadini e turisti vanno a passeggiare, pedalare e fare jogging. Camminando sulle mura, tra alberi secolari come platani, ippocastani e querce, si possono inoltre vedere inediti scorci dei principali monumenti cittadini.

MONTERIGGIONI

Situato su una dolce collina che domina la campagna circostante, Monteriggioni è un posto unico nel suo genere che sembra fermo al Medioevo, con la cinta muraria perfettamente integra intorno all’abitato. Dante Alighieri ne rimase colpito a tal punto da paragonare la sua visione a quella dei giganti collocati nell’Inferno: “[…] però che, come su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona, così la proda che ‘l pozzo circonda torregiavan di mezza la persona li orribili giganti, cui minaccia Giove del cielo ancora quando tuona”. Costruita nel Duecento, semidistrutta nel Seicento e ricostruita due secoli dopo, la cinta muraria è intervallata da 14 torri di avvistamento e due porte (Porta Franca o Romea e Porta di Ponente). I camminamenti sulle mura permettono di vedere il borgo dall’alto, offrendo una prospettiva diversa del paese. Ammirate con calma anche il magnifico panorama offerto dalle colline circostanti.

VOLTERRA

Volterra è una delle poche città toscane ad aver conservato entrambe le cinte murarie che nel corso della sua storia l’hanno protetta. Tuttavia, sia quella etrusca (costruita intorno al IV secolo a.C.) che quella medievale (risalente al XIII secolo) hanno subito forti rimaneggiamenti e restauri nel corso degli anni. Le porte di accesso alla città, che si aprono nella cinta muraria, sono: Porta all’Arco, che costituisce il principale monumento architettonico della Volterra etrusca; Porta Pisana (oggi comunemente chiamata di San Francesco), l’unica a conservare ancora tracce degli affreschi che anticamente erano presenti in tutte le porte; Porta a Selci, nei pressi della Fortezza Medicea; Porta Marcoli, che metteva in comunicazione diretta la città al monastero olivetano di Sant’Andrea; Porta Fiorentina, anticamente chiamata di Sant’Agnolo; e quelle di Docciola e San Felice, dove si trovano importanti fonti idrauliche.

MONTEPULCIANO

Adagiato sulla cima di un colle tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana, Montepulciano è un incantevole borgo medievale. Le mura che racchiudono l’abitato sono riferite ad una espansione urbana cittadina della prima metà del Duecento, anche se gran parte della cinta muraria è stata oggetto di diversi interventi di rifacimento nel corso del tempo. Nel maggio 2024, lungo le mura è stato aperto il Percorso del Poliziano, un camminamento che collega Porta delle Farine con la zona di Piazza Santa Maria dei Servi, passando nei pressi della casa natale del grande umanista Agnolo Ambrogini detto il Poliziano. Il percorso, lungo più o meno 200 metri, permette di ammirare un suggestivo panorama della Val di Chiana Senese e Aretina, verso Cortona e i laghi di Chiusi, Montepulciano e Trasimeno, fino alla catena degli Appennini.

FIESOLE

Fiesole è la cittadina che sorge sul colle immediatamente alle spalle di Firenze. Le sue mura, risalenti addirittura al IV secolo a.C., sono testimonianza della sua origine etrusca. Definite “ciclopiche”, furono costruite con enormi blocchi squadrati in pietra serena, posti in opera a secco e con tecnica pseudoisodoma. Nel corso del tempo hanno difeso la città da numerosi assedi, l’ultimo dei quali fu quello della Repubblica di Firenze, che nel 1125 conquistò Fiesole dopo anni di logoranti battaglie e rappresaglie. È particolarmente ben conservato il tratto sul versante nord (in Via delle Mura Etrusche) mentre su quello sud, rivolto a Firenze, rimangono solo alcune tracce inglobate in alcuni edifici. Non resta invece quasi più nulla delle porte che davano accesso alla città.

SIENA

Risalenti soprattutto al Medioevo, le mura di Siena non sono probabilmente uno dei monumenti più conosciuti della città ma meritano senza dubbio una visita. Si estendono per circa 7 chilometri ed il loro sviluppo è rimasto integro quasi per intero (le demolizioni effettuate in epoca moderna hanno riguardato solo brevi tratti). Le mura che vediamo oggi sono il risultato di un lungo processo di modifica ed accrescimento iniziato ben prima dell’Alto Medioevo e terminatosi nel XVI secolo. Hanno avuto una funzione difensiva e militare per secoli, dalla costruzione del primo nucleo alla caduta della Repubblica Senese, mentre dalla fine del XVI secolo, quando Siena entrò sotto il dominio mediceo, hanno assunto funzioni amministrative, prevalentemente daziarie. Nel circuito murario si aprono 7 porte ancora oggi in uso: Porta Camollia, Porta Ovile, Porta Pispini, Porta Romana, Porta Tufi, Porta Laterina e Porta Fontebranda.

GROSSETO

Grosseto è un’altra città con mura storiche da non perdere. La cinta fu realizzata a partire dal XII secolo ma fu più volte distrutta e ricostruita nel corso del tempo. Gran parte del suo aspetto attuale si deve agli interventi di riqualificazione effettuati nella seconda metà del XVI secolo dall’architetto Baldassarre Lanci per volere della famiglia dei Medici. Si estende per circa 3 chilometri ed ha la forma di un esagono irregolare con sei bastioni angolari, uno per ogni angolo dell’esagono, a forma di freccia (Bastione Cavallerizza, Bastione Maiano, Bastione Fortezza, Bastione Rimembranza, Bastione Garibaldi e Bastione Mulino a Vento). Il percorso sulle mura è completamente percorribile e, oltre ad offrire una suggestiva prospettiva sulla città, costituisce una splendida passeggiata.

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