I santuari e gli eremi dell’Isola d’Elba

5 min · 13 Set 2023

I santuari e gli eremi dell’Isola d’Elba

L’Isola d’Elba non è soltanto mare e spiagge, ma anche storia e cultura. Negli angoli più sperduti e nascosti dell’isola si trovano innumerevoli santuari, eremi e romitori. Situati spesso in località di grande bellezza paesaggistica, sono luoghi ricchi di fascino dove il silenzio, la pace e la devozione regnano ancora sovrani. Scopriamo insieme quelli assolutamente da non perdere.

Il Romitorio di San Cerbone

Sul Crino delle Puntate, a metà strada tra Marciana e la frazione Poggio, si trova il Romitorio di San Cerbone, il più antico luogo di culto dell’isola. La sua origine si fa risalire al VI secolo, quando San Cerbone insieme al vescovo di Populonia si riparò all’Elba in fuga da un’incursione longobarda. Nonostante ciò, è citato per la prima volta solamente nel 1421, in relazione al convento dell’Osservanza Francescana edificato sul luogo. La facciata presenta un portale in granodiorite mentre l’interno conserva gli antichi altari laterali e il pavimento in cotto. Il romitorio è raggiungibile percorrendo il sentiero n. 101 (con partenza dal paese di Marciana Alta), la via principale e più semplice per salire sulla vetta del Monte Capanne.

Il Santuario della Madonna del Monte

A pochi km dal Romitorio di San Cerbone, sempre nel territorio comunale di Marciana, sorge il Santuario della Madonna del Monte. Immerso nel verde, fu eretto con grandi blocchi di granito fra il XIII e il XIV secolo e ricostruito nel Cinquecento. Vi si venera l’immagine della Madonna Assunta, dipinta su un blocco di granito murato nella parete e risalente probabilmente al XIII secolo. Nel 1995 sono stati rinvenuti affreschi cinquecenteschi attribuiti al Sodoma. Qui Napoleone Bonaparte trascorse una parte dell’estate del 1814 e accolse, lontano da occhi indiscreti, la sua amante polacca Maria Walewska. Lungo la strada che conduce al santuario si trovano quattordici tabernacoli, ognuno dei quali rappresenta una stazione della Via Crucis.

L’Eremo di Santa Caterina

Lungo la strada che collega Rio nell’Elba a Nisporto si trova l’Eremo di Santa Caterina, risalente probabilmente ad epoca romanica ma ampliato e rimaneggiato nella prima metà del XVII secolo, in seguito ad una apparizione di Santa Caterina a un pastorello, in ricordo della quale ogni lunedì di Pasquetta si celebra una festa. A una sola navata e con la facciata a timpano spezzato, è decorato da un unico altare barocco policromo. Qui soggiornò e predicò San Paolo della Croce durante il suo soggiorno elbano. Dietro l’eremo si sviluppa l’Orto dei Semplici Elbano, un vero e proprio museo vivente di specie vegetali. Per raggiungerlo bisogna parcheggiare l’auto in un piccolo parcheggio sterrato e proseguire a piedi per un sentiero sterrato.

Il Santuario della Madonna delle Grazie

Sul declivo occidentale di Capoliveri, vicino all’omonima spiaggia, sorge il Santuario della Madonna delle Grazie. Costruito nel Cinquecento, secondo la leggenda fu abitato dagli antichi eremiti al seguito di San Mamiliano, il santo protettore dell’Isola del Giglio. Al suo interno conserva affreschi del pittore elbano Eugenio Allori, realizzati tra il 1903 e il 1904, e il pregevole dipinto noto come Madonna del Silenzio, raffigurante la Vergine con il Bambino ed alcuni Santi, opera del pittore comasco Marcello Venusti (1512-1569) amico e allievo di Michelangelo, su disegno dell’insigne maestro. Il santuario si raggiunge comodamente percorrendo una strada asfaltata e ben segnalata di due chilometri che parte dal centro di Capoliveri.

Il Santuario della Madonna della Neve

Nelle campagne di Lacona, frazione del comune di Capoliveri, si trova invece il Santuario della Madonna della Neve. Risalente al XII secolo, è stato più volte rimaneggiato fra il XVII e il XX secolo. Fu costruito dagli abitanti di Capoliveri per custodire l’immagine della Madonna della Neve, da cui prende il nome. Come struttura architettonica è molto semplice, si sviluppa su una navata e la forma della pianta è rettangolare. Purtroppo è possibile visitarlo solo in occasione di particolari ricorrenze festive. Si raggiunge facilmente tramite una stretta e asfaltata strada in parte segnalata.

Il Santuario della Madonna del Monserrato

Infine, merita una visita anche il Santuario della Madonna del Monserrato, situato entro una stretta vallata a circa tre chilometri dal centro di Porto Azzurro. Fu eretto nella prima metà del XVII secolo per volere di José Pons y Léon, primo governatore spagnolo di Longone, che commissionò pure la copia del quadro della Madonna (Nuestra Señora Morena), eseguita da autore ignoto a imitazione di quella venerata nel Monastero di Montserrat in Catalogna. Alla Madonna, l’8 settembre, è dedicata una delle ricorrenze più sentite dalla popolazione elbana. Dal santuario, che si distingue per una chiara matrice barocco-iberica, è possibile godere di un magnifico panorama sulla vallata sottostante.

Foto in evidenza © Visit Elba Island | Foto galleria fotografica © Ferpint – Visit Marciana – Isola d’Elba online

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