Sulle tracce di Napoleone all’Isola d’Elba

4 min · 30 Mag 2023

Sulle tracce di Napoleone all’Isola d’Elba

L’Isola d’Elba, oltre allo splendido mare cristallino e alle numerose attività escursionistiche, offre anche tanta storia. In particolare è famosa per aver ospitato Napoleone Bonaparte durante il suo primo esilio dalla Francia, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco a Portoferraio dell’Imperatore francese eppure le sue tracce sono ancora visibili ovunque.

Ma quali sono i luoghi di Napoleone all’Isola d’Elba? Scopriamoli insieme.

PALAZZINA DEI MULINI

Il principale dei luoghi napoleonici sull’Isola d’Elba è senza dubbio la Palazzina dei Mulini, detta anche Villa dei Mulini, scelta dall’Imperatore come residenza principale destinata soprattutto alla vita pubblica e di rappresentanza. Situata a Portoferraio, nel piazzale che porta inevitabilmente il suo nome, la struttura venne scelta per la sua posizione strategica, che consentiva un’ampia vista sul mare e quindi di tenere sotto controllo eventuali sbarchi di imbarcazioni. Costruita nel 1724 dal Gran Duca Gian Gastone de’ Medici, fu riadattata secondo le esigenze di Napoleone dall’architetto livornese Paolo Bargigli. Anche se il mobilio originale è andato disperso, la sobria residenza conserva ancora cimeli, arredi e mobili risalenti all’epoca napoleonica e parte dell’interessante biblioteca. Attualmente l’edificio, assieme a Villa San Martino, è sede del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche.

VILLA SAN MARTINO

Come residenza estiva scelse invece Villa San Martino, anche conosciuta come Villa Bonaparte. Situata sempre a Portoferraio, ma in località San Martino, non fu abitata a lungo da Napoleone a causa della partenza dall’Elba. Le stanze più importanti sono: la Sala Egizia, decorata con geroglifici e piramidi; e la Sala del Nodo d’Amore, con uno splendido affresco che celebra l’unione dell’Imperatore con Maria Luisa d’Austria. Circondata da un grande parco, vale la pena di essere visitata per la neoclassica Galleria Demidoff, costruita dal principe russo che sposò Matilde Bonaparte, nipote di Napoleone. Qui si possono ammirare stampe ottocentesche e arredamenti dell’epoca ma il pezzo forte è la famosa scultura della Galatea di Antonio Canova, la cui modella d’eccezione sembra essere stata Paolina Borghese. Anche Villa San Martino è sede del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche.

CHIESA DELLA MISERICORDIA E MUSEO DEI CIMELI NAPOLEONICI

Un altro luogo legato a Napoleone è la Chiesa della Misericordia, detta di San Cristino, dove ogni 5 maggio si celebra una messa in suo suffragio. Situata lungo la scalinata napoleonica nel centro storico di Portoferraio, fu costruita nel 1677 e custodisce le reliquie di San Cristino, il martire patrono di Portoferraio. Tra i cimeli storici conserva un pregevole organo a canne risalente al 1792 e una pala d’altare del 1793 raffigurante la Madonna della Misericordia con San Cristino e San Cerbone. Adiacente alla chiesa si trova il Museo dei Cimeli Napoleonici che custodisce oggetti, paramenti, vasi sacri e arredi del XVIII e XIX secolo. Tra gli oggetti di maggiori rilievo spiccano: una maschera in bronzo di Napoleone morente; il calco bronzeo della sua mano destra, donato dal Musée de l’Armée di Parigi; e la bandiera con le tre api ricamate in filo d’oro che Napoleone donò all’Elba il 4 maggio 1814.

ALTRI LUOGHI

Fra gli altri luoghi napoleonici dell’isola si segnalano: il Teatro dei Vigilanti a Portoferraio, costruito tra il 1814 e il 1815 su iniziativa dello stesso Napoleone, dove ancora oggi si può assistere ad importanti appuntamenti teatrali e musicali anche di livello internazionale; il Santuario della Madonna del Monte in località Marciana, dove l’Imperatore ospitò l’affascinante amante polacca Maria Walewska; la Fonte di Napoleone nei pressi del paesino di Poggio, che pare dispensi proprietà benefiche; e la roccia detta Sedia di Napoleone nelle vicinanze del paese di La Zanca, dove il generale francese si sedeva per ammirare nostalgicamente la sua amata Corsica.

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