Itinerario da Cala Moresca al Golfo di Baratti
4 min · 1 Ago 2024
Cosa vedere lungo la Costa degli Etruschi? Ecco un imperdibile itinerario segnato da aspetti naturalistici e storici di ineguagliabile bellezza che segue l’antica Via dei Cavalleggeri, un sentiero costiero che da Cala Moresca arriva al bellissimo Golfo di Baratti. È denominato “dei Cavalleggeri” perché in epoca medievale era usato dai “finanzieri” che avevano il compito di sorvegliare il tratto di costa per conto della Repubblica Pisana. Il percorso si snoda tutto a mezza costa e regala incantevoli scorci panoramici sulla Costa degli Etruschi e l’Isola d’Elba.
DETTAGLI
Mezzo: a piedi
Lunghezza: 17 chilometri
Durata: 6-7 ore
Difficoltà: media
L’itinerario parte da località Cala Moresca, da uno degli ingressi alla rete di sentieri per il promontorio di Piombino. Inizia con una strada sterrata che va gradualmente riducendosi ad un sentiero. Dal percorso principale grazie a deviazioni ben segnalate si possono raggiungere la spiaggia di Fosso delle Canne e Cala San Quirico. Proseguendo lungo il tragitto si arriva alle pendici del poggio Tondo, dove si possono ammirare i ruderi del Monastero di San Quirico, un complesso ecclesiastico benedettino edificato nell’XI secolo, la cui attività durò fino al XVI secolo, quando venne abbandonato. Intorno al chiostro, un tempo riccamente decorato da sculture, si susseguono la chiesa e gli ambienti monastici, dominati dalla maestosa torre.
Ad un certo punto, imboccando il sentiero numero 301 CAI, è possibile deviare verso Buca delle Fate, un’insenatura rocciosa semi-nascosta intrisa di incanto e storia. Si narra che fosse abitata da sirene, che con il loro fascino e canto melodioso ammaliavano i pescatori, per catturarli e non fargli fare più ritorno sulla terraferma (mito dal quale trae origine il nome). Lungo il percorso per raggiungerla sono visibili alcune tombe a camera sotterranea di una necropoli costruita a cavallo tra il III e il II secolo a.C.
Proseguendo, dopo il parcheggio in località Reciso, si raggiunge il borgo medievale di Populonia, un luogo affascinante e ricco di storia, situato su un promontorio con una magnifica vista sul mare e sulle isole dell’Arcipelago Toscano. Fu un’importante città etrusca, come attestano i reperti rinvenuti nel Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Il parco è articolato in due distinte aree di visita: la parte bassa, con le due necropoli etrusche, le cave di calcarenite e i quartieri industriali; e la parte alta, con l’acropoli e i resti delle capanne del primo insediamento etrusco. Oltre all’area archeologica, si segnalano: la Chiesa di Santa Croce, d’impianto romanico costruita probabilmente tra XII e XIII secolo; e il Museo etrusco di Populonia – Collezione Gasparri, che raccoglie i reperti archeologici della collezione privata della famiglia Gasparri.
Infine, l’itinerario scende fino al Golfo di Baratti, un’incantevole insenatura la cui particolarità sta nella meravigliosa natura in cui è immerso. Il golfo è caratterizzato da una splendida spiaggia sabbiosa (sia libera che attrezzata), considerata una delle più belle in assoluto della Toscana. Bordata da una secolare e profumata pineta, è bagnata da un mare cristallino e cangiante, con sfumature che vanno dall’azzurro al verde smeraldo. È presente anche un piccolo porticciolo, dove sono ormeggiate alcune barche che possono essere noleggiate per effettuare escursioni lungo la costa.
Per tornare a Cala Moresca si ripercorre il tragitto dell’andata o in alternativa si intraprende il sentiero numero 302 CAI.
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Foto in primo piano © Ambito Turistico Costa degli Etruschi