10 cose da vedere a Firenze
9 min · 21 Ott 2024

Culla dell’arte e della bellezza e terra d’origine di innumerevoli artisti, Firenze è ricca di musei, monumenti, chiese e capolavori. Sono così tante le cose da vedere che non basterebbe un mese per visitarla da cima a fondo. Il segreto sta nel non avere la pretesa di vedere tutto. Qui abbiamo selezionato 10 cose che per nessuna ragione al mondo potete perdervi!
PIAZZA DEL DUOMO & I SUOI MONUMENTI
La nostra guida alla scoperta di Firenze non può che iniziare da Piazza del Duomo, il cuore spirituale della città e l’anima del suo centro storico. In un solo colpo d’occhio si possono ammirare i più importanti edifici religiosi di Firenze. La piazza è dominata dalla mole della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, una delle chiese più grandi del mondo nonché uno dei massimi capolavori dell’architettura gotica italiana. Già dall’esterno, l’effetto ottico è sorprendente, mentre l’interno custodisce uno straordinario patrimonio artistico. La sua cupola, una delle opere che appartengono alle ricchezze migliori dell’umano, fu realizzata su progetto di Filippo Brunelleschi nel XV secolo. Di fianco alla cattedrale si erge il Campanile di Giotto, altro eccellente esempio di architettura gotica. Di fronte alla cattedrale si trova invece il Battistero di San Giovanni, capolavoro del romanico italiano caratterizzato da un’affascinante struttura geometrica a pianta ottagonale.
PIAZZA DELLA SIGNORIA
Cuore pulsante di Firenze sin dal Medioevo, Piazza della Signoria è uno dei luoghi simboli della città gigliata. Stupisce per le sue proporzioni imponenti e per la quantità di patrimoni artistici che vi si affacciano. Il monumento principale che si può ammirare nella piazza è Palazzo Vecchio. Costruito tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo, l’edificio è frutto di numerose e complesse modifiche nel corso del tempo. Antica residenza ducale, ora ospita la sede del Comune e un preziosissimo museo che ripercorre le vicende politiche e la storia artistica di Firenze. Di fronte all’ingresso di Palazzo Vecchio si trova la Loggia dei Lanzi, dove è possibile ammirare diverse sculture, la più importante delle quali è sicuramente il Perseo, capolavoro di Benvenuto Cellini considerato una delle principali opere della scultura manierista italiana. Al centro della piazza sono collocati: il monumento equestre di Cosimo I, realizzato dal Giambologna; e la Fontana del Nettuno, realizzata da Bartolomeo Ammannati e da alcuni suoi allievi.
GLI UFFIZI
Gli Uffizi sono considerati uno dei più prestigiosi e rilevanti luoghi d’arte a livello globale. La galleria occupa il primo e il secondo piano dell’omonimo palazzo eretto tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. Nelle sue sale si possono ammirare straordinarie collezioni di sculture antiche e di pitture (che vanno dall’epoca medievale a quella moderna). In particolare si segnalano le raccolte di dipinti del Trecento e del Rinascimento, che comprendono capolavori assoluti dell’arte di tutti i tempi realizzati da artisti quali Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio. Tra le opere più famose: il doppio ritratto intitolato I duchi di Urbino Federico da Montefeltro e Battista Sforza di Piero della Francesca; la Madonna del Cardellino di Raffaello; il Tondo Doni di Michelangelo; e la Venere di Urbino di Tiziano.
PONTE VECCHIO
Ponte Vecchio, con le sue esclusive botteghe di orafi e gioiellieri, è il luogo da cui prima o poi si passa, regalando ogni volta un punto di vista panoramico e romantico sulla città. Così come lo conosciamo, pur con successivi rimaneggiamenti, fu eretto tra il 1339 e il 1345, forse su progetto di Taddeo Gaddi, dopo che una alluvione aveva distrutto il precedente (un ponte in quella posizione sorgeva sin dall’epoca romana). Collega il centro storico con la zona est della città, chiamata dai fiorentini “Diladdarno”. Durante il giorno è affollato di gente in movimento mentre al tramonto, quando le porte in legno delle botteghe si chiudono, si quieta e diventa uno dei posti più suggestivi di Firenze. Il ponte è sormontato dal Corridoio Vasariano, un percorso sopraelevato progettato nel 1565 da Giorgio Vasari che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.
BASILICA DI SANTA CROCE
Oltre ad essere uno dei luoghi simbolo di Firenze e della sua storia, la Basilica di Santa Croce è una delle massime realizzazioni dello stile gotico in Italia. Situata nell’omonima piazza, fu costruita a partire dal 1295 su progetto di Arnolfo di Cambio e, sebbene sia stata consacrata nel 1443, rimase incompiuta fino alla metà del XIX secolo, quando l’architetto Niccolò Matas rivestì la facciata di marmi policromi, arricchendola di pinnacoli e coronandola con la stella di David. La basilica è nota come Tempio dell’Itale glorie per le numerose sepolture di sommi artisti, letterati e scienziati che racchiude (Machiavelli, Galileo, Michelangelo, Rossini, ecc.). Al suo interno sono conservate quasi 4.000 opere che spaziano dal Duecento al Novecento, tra le quali spiccano l’Annunciazione della Vergine di Donatello e gli affreschi di Giotto nella Cappella Peruzzi (in cui sono rappresentate scene della vita di San Giovanni Battista e di San Giovanni Evangelista) e nella Cappella Bardi (fatti della vita di San Francesco secondo la Legenda Maior di Bonaventura da Bagnoregio).
BASILICA DI SANTA MARIA NOVELLA
La Basilica di Santa Maria Novella è una delle più importanti chiese della città e sorge nell’omonima piazza, nei pressi della stazione che porta il suo nome. Fu terminata nel 1357 ma nei secoli successivi ha subito diverse trasformazioni, in particolare i rinnovamenti condotti a partire dal 1566 a opera di Giorgio Vasari e i restauri ottocenteschi, volti a restituire un aspetto gotico all’edificio. Giotto, Brunelleschi, Masaccio, Michelangelo, Ghirlandaio, Botticelli e Vasari sono solo alcuni dei nomi associati con la ricchissima storia artistica della basilica. Tra le opere di maggior pregio si segnalano: il Crocifisso di Giotto databile al 1290-1295 circa, una delle prime opere note dell’artista; la Trinità di Tommaso Guidi, detto Masaccio, databile al 1425-1426, universalmente ritenuta una delle opere fondamentali per la nascita del Rinascimento; e il Crocifisso del Brunelleschi databile al 1410-1415 circa, che secondo il Vasari venne scolpito in risposta al Crocifisso di Santa Croce di Donatello, dall’artista criticato per l’esasperato naturalismo.
GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Un altro museo da non perdere è la Galleria dell’Accademia, la cui nascita risale al 1784, quando il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo riorganizzò l’Accademia delle Arti del Disegno nella moderna Accademia di Belle Arti. Ubicata nel centro storico, a pochi passi da Piazza San Marco, è conosciuta nel mondo come “Museo di Michelangelo” perché ospita il maggior numero di sculture dell’artista rinascimentale, tra cui il celeberrimo David, considerato da molti l’oggetto artistico più bello mai creato dall’uomo. Oltre ai capolavori di Michelangelo, si segnalano: la prestigiosa collezione di dipinti a fondo oro dal Duecento al primo Quattrocento; la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni; gli strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena; e il modello in terra cruda del Ratto delle Sabine del Giambologna.
GIARDINO DI BOBOLI
Firenze non è solo la culla dell’arte ma è anche una città straordinariamente ricca di giardini. Tra questi vi è l’incantevole Giardino di Boboli, che si estende alle spalle di Palazzo Pitti. Amato sia dai fiorentini che dai turisti, costituisce uno fra i più importanti e antichi esempi di giardino formale all’italiana nel mondo nonché un vero e proprio museo a cielo aperto. Fu iniziato nel XVI secolo per volontà dei Medici e ampliato dalle successive dinastie Lorena e Savoia. Alla sua realizzazione hanno lavorato architetti come Vasari, Ammannati e Bernardo Buontalenti. La vasta superficie verde ospita statue antiche e rinascimentali, grotte e fontane. Di particolare pregio sono: il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di stile rococò in Toscana; la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778; la Fontana dell’Oceano del Giambologna; e la Grotta del Buontalenti, capolavoro dell’architettura e della cultura manierista.
PIAZZALE MICHELANGELO
Piazzale Michelangelo è uno dei punti panoramici più celebri della città gigliata. Da qui si gode un panorama mozzafiato su Firenze e alcuni dei suoi principali monumenti (la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, ecc.). Posto al culmine del cosiddetto Viale dei Colli, fu realizzato su progetto dell’architetto fiorentino Giuseppe Poggi nella seconda metà del XIX secolo, quando il capoluogo toscano era capitale d’Italia. Al centro del piazzale è collocato un monumento composto dalle copie di bronzo di alcune opere più famose di Michelangelo: le quattro allegorie delle cappelle medicee di San Lorenzo e il David, che volge lo sguardo verso le colline opposte alla città. Vi consigliamo di andarci al tramonto: la vista vi lascerà a bocca aperta!
ABBAZIA DI SAN MINIATO AL MONTE
Infine, non potete perdervi l’Abbazia di San Miniato al Monte, dedicata al primo martire fiorentino. Si trova in uno dei luoghi più alti della città, a pochi passi dal Piazzale Michelangelo, e rappresenta uno dei migliori esempi di romanico fiorentino. Costruita tra il XII e il XIII secolo, è un autentico capolavoro sia all’esterno che all’interno. Presenta una magnifica facciata rivestita in marmo bianco e verde di Prato con al centro un mosaico raffigurante San Miniato, la Vergine e Cristo mentre all’interno custodisce pregevoli opere d’arte, tra le quali spiccano: le volte in terracotta invetriata di Luca della Robbia nella Cappella del Crocifisso di Michelozzo; gli affreschi di Spinello Aretino sulla Vita di San Benedetto nella sagrestia; e il prezioso ciclo di affreschi di Paolo Uccello che adorna il chiostro superiore.


