Luoghi insoliti da scoprire in Toscana

6 min · 30 Mag 2023

Luoghi insoliti da scoprire in Toscana

Stanchi delle solite mete turistiche? Avete voglia di qualcosa di diverso? Siete arrivati sulla pagina giusta! Abbiamo selezionato per voi i luoghi più insoliti da visitare in Toscana, fuori dalle rotte turistiche (o quasi). Questa splendida regione è ricca di itinerari famosi che attraggono visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Tuttavia, ve ne sono anche altri meno conosciuti ma non per questo meno interessanti. Si tratta di posti affascinanti e misteriosi allo stesso tempo, che meritano di essere scoperti e valorizzati.

Segnatevi questi luoghi, vi faranno scoprire una Toscana decisamente insolita!

L’Abbazia di San Galgano

Uno dei luoghi più insoliti della Toscana è senza dubbio l’Abbazia di San Galgano, un’abbazia cistercense posizionata a circa trenta chilometri da Siena, nel comune di Chiusdino. Realizzata tra il 1218 e il 1288, prosperò per molti anni. Nel XV secolo tuttavia iniziò la decadenza che portò al declino definitivo nel XVI secolo. Oggi è praticamente in rovina ma rappresenta uno dei più prestigiosi esempi di architettura gotico-cistercense in Italia. Dell’abbazia, rimasta senza tetto e pavimento, sono visibili le imponenti mura con le navate e alcune sale, tra cui quella del refettorio. Accanto sorge l’eremo di Montesiepi, una cappella in cui, ancora oggi, si può ammirare una vecchia spada di ferro conficcata in un blocco di pietra, che secondo la leggenda fu piantata da San Galgano quando decise di lasciare la sua vita nobiliare, per diventare un eremita.

Il Ponte del Diavolo

A Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, si trova il misterioso Ponte della Maddalena, più comunemente conosciuto come Ponte del Diavolo, a causa delle strane leggende che circondano la storia della sua costruzione. Secondo lo scrittore Nicola Tergimi la sua realizzazione si deve alla contessa Matilde di Canossa a cavallo tra l’XI e il XII secolo, anche se il suo aspetto attuale è dovuto alla ricostruzione effettuata da Castruccio Castracani all’inizio del XIV secolo. Perché è così misterioso? Una leggenda narra che nell’anno 1224, il capomastro, non riuscendo a terminare il ponte nei tempi prefissati, chiese aiuto al diavolo, il quale avrebbe completato l’opera in una notte in cambio della prima anima che lo avesse attraversato. Ma gli abitanti della zona si fecero prima costruire il ponte e poi lo fecero attraversare da un cane. Il diavolo, infuriato per l’inganno, si gettò nel fiume e sparì senza mai più farsi rivedere.

Il borgo fantasma di Toiano

Un altro luogo molto insolito in Toscana è Toiano, un piccolo ed antico borgo pieno di fascino e mistero. Frazione del comune di Palaia, si erge su di uno sperone argilloso tra le meravigliose colline della provincia di Pisa. Le sue origini risalgono al Medioevo, quando era un castello conteso tra Lucca, Pisa e Firenze. La sua particolarità sta nel fatto che è completamente disabitato. Attorno alla metà del XX secolo, in seguito al boom economico ed industriale, iniziò lentamente a svuotarsi e oggi non vi è più nessun abitante. Vi si accede attraverso un vecchio ponte levatoio, che conduce all’unica via che percorre il borgo. Ad incantare i visitatori è soprattutto il meraviglioso panorama sui colli pisani. Il paese è ricordato anche per un triste caso di cronaca: nel 1947 venne trovata sgozzata una giovane ragazza, al secolo Elvira Orlandini, il cui colpevole non è mai stato trovato.

I Bottini di Siena

Siena è una splendida città d’arte rinomata in tutto il mondo per la grande piazza del Campo, dove due volte l’anno si corre il Palio, la corsa di cavalli storica più famosa d’Italia. Ma in pochi sanno che sotto la città si trovano i Bottini, una rete di acquedotti sotterranei lunga oltre 25 chilometri che ancora oggi alimenta le fonti medievali, tra cui la monumentale Fonte Gaia in piazza del Campo. Per la sua posizione collinare e la mancanza di importanti corsi d’acqua, Siena ha dovuto realizzare questo ingegnoso sistema di canali nel sottosuolo per portare l’acqua in città. Scavata nel tufo sin dai tempi dei Romani, la rete rappresenta uno straordinario capolavoro di ingegneria idraulica nonché un elemento fondamentale della storia cittadina. Alcuni tratti di questo suggestivo mondo sotterraneo sono visitabili.

Il Giardino dei Tarocchi

In località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione comunale di Capalbio, si trova invece il Giardino dei Tarocchi, un parco esoterico ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle. La realizzazione del parco è iniziata nel 1979 ed è durata oltre due decenni, con il decisivo contributo del marito, lo scultore svizzero Jean Tinguely, e di altri famosi artisti contemporanei come Rico Weber, Pierre Marie Lejeune, Paul Wiedmer e Venera Finocchiaro, solo per citarne alcuni. Ispirato al Park Güell di Antoni Gaudi a Barcellona e al Parco dei Mostri di Bomarzo, il giardino è popolato da 22 coloratissime e imponenti sculture, alcune delle quali alte fino a 15 metri, rappresentanti gli arcani maggiori dei Tarocchi. Ci sono la Sfinge, la Sacerdotessa, il Mago, il Vescovo e così via. Il giardino è aperto solo durante alcuni periodi dell’anno.

Vi abbiamo incuriosito? A questo punto non vi resta che preparare le valigie e partire alla scoperta di questi luoghi insoliti in Toscana.

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