5 cose da vedere a Seravezza
5 min · 9 Set 2024

Posta alla confluenza dei torrenti Serra e Vezza, Seravezza è una tranquilla ed esclusiva cittadina che fa parte di quella che viene definita Versilia storica. Costituisce l’ideale anello di congiunzione tra le asperità montane delle Alpi Apuane e la stretta pianura costiera. E sebbene il paesaggio sia caratterizzato da un’estrema varietà ambientale, tutta la zona è contraddistinta dall’imponente presenza del marmo (proprio in questo territorio Michelangelo sceglieva il marmo per le sue opere d’arte). Di particolare pregio storico-architettonico, il centro antico è stato luogo di soggiorno per diversi membri della famiglia Medici.
Cosa vedere a Seravezza? Ecco 5 cose da non perdere!
La Villa Medicea
Il monumento di maggiore interesse è indiscutibilmente la Villa Medicea, un eccezionale complesso architettonico composto dal palazzo, le scuderie, la cappella e il giardino. Posizionata ai piedi delle Alpi Apuane, dal 2013 figura tra le 14 proprietà medicee – Ville e Giardini Toscani – riconosciute dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. L’edificio principale del complesso, il palazzo, fu eretto tra il 1561 e il 1565 su richiesta di Cosimo I de’ Medici. Presenta un’architettura semplice, quasi severa di villa rustica fortificata. Oggi il palazzo è sede della Biblioteca Sirio Giannini, dell’Archivio Storico Comunale e del Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica, mentre le scuderie ospitano il teatro ed il cinema comunale.
Il Duomo dei Santi Lorenzo e Barbara
Tra le architetture religiose spicca il Duomo dei Santi Lorenzo e Barbara, situato al centro dell’abitato. La chiesa fu edificata tra il XV e il XVI secolo sul luogo in cui sorgeva l’antica chiesa dedicata ai Santi Simone, Giuda e Agata, ma il suo aspetto attuale è il risultato di vari interventi di restauro e ampliamento succedutisi nel corso del tempo, tra i quali quello per la costruzione delle due navate laterali. Per la presenza di numerosi manufatti in marmo e di marmi policromi, il Duomo è considerato un vero e proprio museo del marmo. Tra le opere presenti si segnalano un fonte battesimale scolpito da Stagio Stagi, un altare riccamente decorato in marmi policromi e una croce astile capitolare comunemente detta Croce d’oro del Pollaiolo, attribuita a Francesco Marti.
L’Oratorio della Santissima Annunziata
Un altro edificio religioso da non perdere è l’Oratorio della Santissima Annunziata, noto anche come Chiesa della Misericordia, che sorge sulla riva destra del Vezza. Già esistente nel XIV secolo, fu ricostruito ex novo dopo la grande piena del 1885, sebbene dal lato opposto della strada rispetto alla collocazione originale. Al suo interno si possono ammirare un gran numero di pregevoli opere d’arte, tra le quali risaltano: il quadro dell’Annunciazione, opera della prima metà del Seicento del pittore seravezzino Filippo Martelli; quello di S. Vincenzo de’ Paoli; e la magnifica tela Le Tre Marie al Sepolcro, opera della bottega di Pietro da Cortona, donata dal Granduca di Toscana Leopoldo II di Asburgo Lorena nel 1833.
Il borgo di Querceta
Il piccolo borgo di Querceta è una frazione di Seravezza ed è il luogo perfetto per chi vuole prendersi una rilassante pausa dalle affollate spiagge della riviera. Si narra che nella prima metà del XVII secolo fu rinvenuta nella zona di Querceta un’immagine della Madonna Lauretana portata da un pellegrino francese di ritorno dal Santuario della Santa Casa di Loreto (AN), intorno alla quale fu costruita la Chiesa di Santa Maria Lauretana, il principale luogo di culto del borgo. Querceta è un paese ricco di tradizioni, tra cui spicca il Palio dei Micci, manifestazione a carattere storico-folcloristica finalizzata a far rivivere la storia e le leggende del luogo.
Le pozze di Malbacco
Infine, non lontano dal centro abitato di Seravezza, meritano senza dubbio una visita le pozze di Malbacco, incantevoli piscine naturali create nel corso di millenni dalla forza erosiva del torrente Serra, che qui regala il suo spettacolo più bello. Arrivarci non è semplicissimo ma ne vale la pena. Si tratta di un luogo incantato, che sembra uscito da un libro di fiabe. La più celebre di queste pozze si chiama Pozza della Madonna ed è alimentata da una cascata di circa dieci metri scavata nella roccia che forma uno scivolo naturale. I più temerari possono arrampicarsi sulla parete della cascata e sfruttare lo scivolo per gettarsi nel blu cristallino della pozza.
Foto galleria fotografica © Palazzo Mediceo di Seravezza


